SONDRIO, IL NUOVO PIANO URBANO DEL TRAFFICO
Fa piacere 'respirare urbanistica', anzi 'tornare a respirare urbanistica' anche se il nome dovrebbe essere cambiato. Oggi non siamo alle sole prese con la disciplina dell'urbano perchè a determinare i futuribili di ampio arco temporale concorrono pluralità di soggetti da portare a sintesi con le dovute sensibilità e competenze. Laciamo al comunicato emesso dal Comune iniziandosi il bimestre VAS in cui i cittadini possono portare i loro contributo di fornire il quadro di quanto il Comune si accinge a realizzare. Si parla di opere funzionali ma in realtà si va con l'orientare i flussi traducendo cioè idee elaborate ed espresse..
Tal quale il comunicato. Corrediamo il testo con una foto "storica" tratta dal fascicolo che il Comune allora - maggio 1984 - aveva predisposto e distribuito alla cittadinanza per abituarla alla nuova viabilità. Da notare che era un Piano con scadenza la realizzaziopne della tangenziale e invece è riuscito a reggere sino ad oggi nel nucleo centrale ovvero l'anello a sensi unici. Dopo 36 anni riconosciamogli il diritto di andare in pensione...
Dal Comune:
SONDRIO CAMBIA PER DIVENTARE SMART CITY CON IL NUOVO PIANO URBANO DEL TRAFFICO
(Sondrio, 17 aprile 2020) - Lasciata alle spalle l'emergenza sanitaria, l'avvio della ripartenza che tutti auspicano veloce e decisa, nel prossimo autunno, coinciderà con l'avvio della trasformazione di Sondrio in smart city. Una vocazione naturale per una città al centro delle Alpi che si fa bella e attrattiva con l'ambizione di conquistare i turisti, ma anche una necessità per chi la abita e per chi la frequenta. Il percorso, che sarà lungo e articolato, inizia con l'adozione e la successiva attuazione del Piano generale del traffico urbano che proprio ieri è stato reso pubblico nei contenuti. A vent'anni dal precedente, il nuovo Piano si concentra su una serie di obiettivi che vanno dalla riduzione del traffico e dell'inquinamento al sostegno alla mobilità ciclabile e pedonale e al trasporto pubblico, dalla sicurezza ai parcheggi, fino al rilancio del commercio cittadino. Le soluzioni individuate, risultato di un approfondito studio sulla città di Sondrio mai realizzato prima, a cura di professionisti esperti dotati di strumenti all'avanguardia nelle rilevazioni e nelle simulazioni come nella progettazione, già impegnati in molte altre città italiane, sono funzionali agli obiettivi indicati. Nulla è lasciato al caso, tutto è stato attentamente pianificato per essere integrato con gli altri piani, regolatore e dell'illuminazione in primis, e con gli altri sistemi, quello del trasporto pubblico urbano innanzitutto.
≪Dopo vent'anni - è il commento dell'assessore all'Urbanistica Carlo Mazza - era tempo che Sondrio si dotasse di un Piano del traffico moderno, più funzionale rispetto alle esigenze dei cittadini, adeguato alle mutate abitudini in una realtà che, rispetto alla fine del millennio scorso, è profondamente cambiata. Sono stati proprio i cittadini a indicarci indirettamente la via da seguire: seguendo i loro spostamenti, a piedi, in bicicletta e in auto, tracciandoli e analizzando i dati elaborati, ci hanno suggerito come intervenire sulla viabilità. Consideriamo il Piano del traffico l'avvio della trasformazione di Sondrio in smart city, in funzione del miglioramento della qualità della vita dei cittadini, ecosostenibile, funzionale per chi la raggiunge quotidianamente per lavoro e per le attività commerciali, attrattiva per i turisti≫.
Tra passaggi formali e burocratici, osservazioni e discussioni trascorreranno circa sei mesi prima di dare avvio per fasi, attraverso opere pubbliche e iniziative, all'attuazione del Piano del traffico. Dal 16 aprile, ieri, con l'avvio del procedimento di Vas, la valutazione ambientale strategica, si aprono i canonici sessanta giorni per la presentazione di osservazioni di cittadini e portatori di interesse, peraltro già ampiamente coinvolti nei mesi scorsi durante la fase di studio, seguiranno l'adozione del Piano in Giunta, ulteriori sessanta giorni per la presentazione delle osservazioni, fino alle controdeduzioni della Giunta, e infine il passaggio in Consiglio comunale del Piano che recepirà eventuali emendamenti risultato delle osservazioni.
I primi due interventi sono molto attesi, in quanto finalizzati a risolvere due criticità evidenti sul fronte della sicurezza, la prima a vantaggio degli automobilisti, la seconda dei pedoni: la realizzazione della nuova rotatoria tra viale dello Stadio e via Ventina e la riqualificazione della via Bernina, dove transitano i bambini che frequentano le scuole nelle vicinanze, mediante la costruzione di una banda centrale a protezione degli attraversamenti pedonali e ciclopedonali. Già finanziate, in parte dalla Regione Lombardia, nel quadro del Piano nazionale della sicurezza stradale, saranno le prime due opere ad essere realizzate, ma non le sole. Il Piano prevede infatti interventi strutturali, adeguamenti degli impianti semaforici e di illuminazione e semplici accorgimenti che richiederanno in alcuni casi cospicui investimenti, in altri spese esigue. Oltre a quella all'ingresso ovest della città, verranno realizzate altre due rotatorie: una all'incrocio in corrispondenza della biblioteca comunale, lungo la via per Colda, l'altra in via Samaden, verso il Policampus. I sottopassi ciclopedonali progettati completeranno la rete viaria a vantaggio di chi si sposta in bicicletta o di chi raggiunge il Sentiero Valtellina a sud, il Sentiero Rusca e la Via dei Terrazzamenti a nord durante il tempo libero: uno tra viale dello Stadio e il Parco Bartesaghi, un altro nella tra la zona del Policampus e il Sentiero Valtellina. Al centro del Piano vi è la sicurezza dei pedoni, in particolare di bambini e anziani, lungo i marciapiedi e in corrispondenza degli incroci, alcuni dei quali pericolosi. Si interverrà per l'eliminazione di barriere architettoniche, per realizzare sopralzi in corrispondenza delle strisce pedonali, di isole salvagente al centro della carreggiata e di restringimenti per obbligare le auto a rallentare, oltre alla novità dell'illuminazione adattiva, con dei sensori che determineranno una luce più intensa all'arrivo dei pedoni allertando gli automobilisti in transito. Per alleggerire il traffico nelle zone centrali verranno invertiti i sensi di marcia di alcune vie o di tratti di esse, introducendo dei sensi unici contrapposti, così da evitare che le vie centrali vengano utilizzate per l’attraversamento della città.
Sull'intero territorio comunale sono state individuate 19 zone residenziali a traffico moderato, 13 in città e sei nelle frazioni, all'interno delle quali si potrà procedere alla velocità massima di trenta chilometri all'ora per salvaguardare la tranquillità di chi vi abita. Non sono invece previste variazioni sulle zone a traffico limitato. I parcheggi, infine, non varieranno nei numeri ma saranno razionalizzati nella loro dislocazione attraverso l'introduzione di novità quali, ad esempio, i parcheggi diagonali in retromarcia, già in uso in molti paesi europei, che facilitano e rendono più sicura l'immissione sulla via senza intralciare oltremodo il traffico.
≪A partire dal prossimo autunno - conclude l'assessore Mazza - i cittadini vedranno Sondrio mutare e adattarsi alle loro esigenze. I cambiamenti interverranno per gradi e produrranno benefici che non tarderanno a rivelarsi, poiché siamo convinti che le scelte operate, attentamente studiate e condivise, saranno apprezzate da tutti coloro i quali hanno a cuore la città. Si tratta di un primo passo nel futuro, che ci consentirà di cogliere le sfide che avremo davanti: da subito la ripartenza dopo l'emergenza sanitaria, nel medio periodo il miglioramento dell'attrattività turistica fino alle Olimpiadi del 2026≫.