Canoa, Grand Prix Italia. in 149 dietro Giorgio Dell’Agostino !!!
Debutto col botto per il campione sondriese di canoa Giorgio Dell’Agostino (Gruppo Sportivo Corpo Forestale dello Stato) che domenica a Verona ha messo tutti in fila tagliando per primo il traguardo di una gara, il Grand Prix Italia, che ha visto al nastro di partenza, tutti sulla stessa linea, ben 150 atleti fra i quali, naturalmente, i più forti di tutte le categorie.
Una soddisfazione ed un’emozione non da poco per l’azzurro cresciuto sulle acque dell’Adda e vincitore, ai Mondiali del North Carolina dello scorso agosto, di ben tre medaglie: oro, argento e bronzo.
“La sensazione provata ieri sull’Adige non ha prezzo – racconta oggi l’atleta, fra i più promettenti della Nazionale – e non solo perché siamo ad inizio stagione, quando servono conferme sulla preparazione, ma soprattutto perché mi sono lasciato alle spalle proprio quei compagni di squadra che l’anno scorso erano più forti di me”.
La gara, vista la partenza in linea, si giocava non solo sulle abilità tecniche ma anche sulla strategia; i 150 atleti hanno preso il via tutti insieme senza distinzione di categoria ed oltre alla forma fisica era fondamentale mantenere sangue freddo; ebbene, a dare spettacolo sui 5 chilometri del tracciato è stato proprio il valtellinese.
“I miei due diretti avversari, Mattia Quintarelli e Paolo Razzauti si sono subito posizionati davanti a me – racconta Giorgio - ma a 5 minuti dal via sono riuscito a staccarli, e da lì sono risalito, un avversario dopo l’altro, fino al campionissimo, Vladi Panato, che gareggiava in C2 con il compagno Federico Fasoli; fra noi c’è stata bagarre fino agli ultimi cento metri – conclude Dell’Agostino, non senza una punta di emozione - fino a quando sono riuscito a mettere la punta davanti a loro giocandomela con un atleta che rappresenta un mito in questa disciplina”.
Una vittoria per un soffio, dunque, a soli due centesimi da una coppia fortissima e con un vantaggio di 23 e 30 secondi rispetto a Quintarelli e Razzauti.
Una gara combattuta per tutti, seppur alla fine della stagione notoriamente più pesante per gli agonisti della pagaia, con la stanchezza degli allenamenti invernali sulle spalle.
Il prossimo impegno è in calendario a metà marzo a Valstagna, in provincia di Vicenza; giusto il tempo di fare i nuovi test, provare le canoe nuove e ricalibrare la preparazione.
“Resta comunque molto lavoro da fare in vista di giugno – ricorda Dell’Agostino – siamo solo all’inizio; non c’è tempo per dormire sugli allori”.