Concorso nazionale EXPO. Brillantissimi i nostri geometri

1° premio a Luca Miotti per minori di 30 anni), 2° al Collegio sondriese nella categoria principale

Doppio premio per il Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Sondrio al Bando di

concorso per Expo Milano 2015: la conquista del podio ha dimostrato la professionalità e le
competenze dei suoi membri.
Ma andiamo con ordine: a fine 2014 la Fondazione Geometri Italiani ha indetto un bando di
concorso per progetti legati ai temi della sostenibilità ambientale i cui migliori sarebbero stati
presentati durante Expo Milano. Gli obiettivi erano valorizzare la salvaguardia, la riqualifica e la
conservazione dell’ambiente attraverso la figura e il lavoro del Geometra.
I geometri di Sondrio hanno deciso di non farsi scappare quest’occasione per sottolineare un modo
di operare a loro caro ed è così che il geometra Luca Miotti si è classificato primo nella ‘Categoria
under 30’ con il progetto dal titolo “Riqualificazione urbana Milano”, mentre il Collegio Provinciale
Geometri e Geometri Laureati di Sondrio, con il progetto “Riqualificazione di un borgo montano”,
si è classificato secondo a livello nazionale nella ‘Categoria principale’.
Il progetto presentato dal Collegio è nato dalla consapevolezza sullo stato di abbandono in cui verte
parte del territorio montano e sulla convinzione che il legame ai valori della tradizione locale sia
necessario per una riqualifica reale: “Il progetto di recupero di un nucleo abbandonato ha come
scopo mostrare agli attenti la magnificenza del vivere dando significato al "poco" ed alla sua
grandezza che l'intelligenza sa portare alla luce”. Sono queste le parole con cui è stato presentato
alla giuria il progetto di riqualifica dell’antico borgo denominato Bassola, un piccolo centro posto a
680 metri s.l.m. sul versante retico a monte dell’abitato di Ronchi che nel XVII secolo faceva parte
della “Quadra Dosso” del Comune di Sondrio.
Il progetto, in particolare, menziona un recupero attraverso l’impiego di nuove tecnologie al fine di
creare un “borgo passivo” completamento autonomo e trasformare il luogo abbandonato in un
“complesso” vivo destinato alla residenza, alla attività ricettiva, didattica e produttiva. In particolare
le principali finalità del progetto sono: la ricostruzione degli edifici esistenti sul sedime dei ruderi
esistenti attraverso l’utilizzo di materiali locali e “naturali” e nuove tecnologie, nonché la
manutenzione del territorio, dei terrazzamenti e il recupero produttivo dei fondi, riducendo l’aree
boscata e dando così spazio a nuove colture. “Il progetto è nato con l’ambizione di essere una
soluzione esportabile in condizioni ambientali simili ovvero in zone montane della fascia climatica
temperata e di evidenziare il ruolo del geometra quale ‘tecnico del territorio’ nel recupero di edifici
e che sa utilizzare tecniche e strumenti innovativi nel rispetto della tradizione e cultura dei luoghi. È
un progetto in cui crediamo molto e siamo davvero soddisfatti perché questo risultato dimostra
come sia stato capito anche da chi non vive quotidianamente il territorio montano - dichiara Vittorio
Semeria, presidente del Collegio Geometri di Sondrio -. Ora la nostra intenzione è quella di non
fermarci: vogliamo dare un seguito a questo lavoro e legarlo a un altro progetto su cui stiamo già
lavorando, il ‘Progetto casa 2015’ che con la collaborazione di Confartigianato Imprese Sondrio ha
tra gli altri obiettivi quello di trovare risposta al problema degli immobili abbandonati a causa
dell’eccessivo frazionamento. Attenti al territorio e alle sue specifiche problematiche vogliamo,
attraverso la nostra professionalità, continuare a dare il nostro contributo alla salvaguardia e alla
riqualifica dell’ambiente montano e grazie a questo risultato anche noi avremo modo di presentare
una fetta di Valtellina a Expo 2015 - continua Semeria -. Voglio, infine, ringraziare il Collegio e in
particolare tutti miei collegi che con impegno hanno partecipato a questo concorso, l’architetto
Galimberti che ci ha fornito la sua competenza in qualità di fine esperto del territorio montano e la
società Valtnet, che ci ha aiutato a realizzare tutta la presentazione e il video del progetto. Abbiamo
giocato con alleati valtellinesi a riprova che anche qui abbiamo diversi professionisti che sanno
dimostrare le loro competenze” conclude il Presidente.

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Complimenti. Altra dimostrazione della 'qualità Valtellina'.
Complimenti anche per la scelta del 'borgo' facilmente raggiungibile dal centro del capoluogo. Per i pigri si può andare in auto a Mossini o anche lì sopra a Ronchi, o sulla provinciale di Triangia. Pochissimi i sondriesi che conoscono questa contrada di cui nel 1589 il Vescovo Ninguarda scriveva 'censendo' 12 famiglie. Tutti molti gli abitanti per la peste del 1630, quella portata dai lanzichenecchi.
La cappella riceveva fino a non moltissimi anni fa le visite delle ragazze in cerca di marito. Chi non poteva andare al Santuario di Primolo andava a questa cappella.
Una passeggiata lì. Ci si pensi (ndr)

Degno di nota