Sanità. Un bel passo avanti

Dopo 15 anni il governo ha ampliato i Livelli essenziali di assistenza (L.e.a.) istituiti nel 2001

Con un Dpcm (Decreto del presidente del consiglio dei ministri)  dopo 15 anni il governo ha aggiornato e ampliato i Livelli essenziali di assistenza in breve L.e.a.  Istituiti nel 2001 i lea sono quelle molteplici prestazioni, servizi e attività che il sistema sanitario  nazionale garantisce ai cittadini perchè li ritiene necessari per la promozione e la tutela  della salute , uniformemente sul territorio nazionale.

Il sistema dei  livelli assistenziali si realizza :
-negli ambienti di vita e di lavoro con la prevenzione
-nell’assistenza distrettuale
-nell’assistenza ospedaliera
La prima novità  del decreto è l’istituzione della commissione nazionale di revisione annuale dei l.e.a  per l’aggiornamento piu’ tempestivo in relazioni ai mutamenti sociali e ai progressi medico-scientifici.

Le  principali  novità riguardano:
1. Il nuovo nomenclatore della specialistica ambulatoriale con l’inserimento tra le altre   delle prescrizioni di nuovi ausili protesici, di terapia ad elevatissimo contenuto tecnologico come l’adroterapia ,la radioterapia stereoatassica , enteroscopia con microcamera ingeribile. le prestazioni per la procreazione medicalmente assistita, i servizio di consulenza genetica
2. la revisione dell’elenco delle malattie rare con l’inserimento di 110 nuove entità tra le quali la sarcoidosi, la sclerosi progressiva sistemica, la miastenia grave.
3. la revisione delle malattie croniche con l’inserimento  ad esempio dell’endometriosi moderate e grave, la broncopneumopatia cronica ostruttiva moderata, grave e molto grave, la celiachia
4. l’introduzione di nuovi vaccini gratuiti come l’antimeningococcica anche negli adolescenti, l’antipneumococco negli ultra sessantacinquenni, l’antipapillomavirus  anche  nei maschi adolescenti.
5. Lo screening neonatale anche per la sordità e la cataratta
6.  la diagnosi precoce, la cura e il trattamento individualizzato dei disturbi dell’ autismo.

Soldi
Nella finanziaria 2017 il governo  ha  allocato  le risorse necessarie previste in 800 milioni di Euro, anche se le Regioni hanno calcolato che per garantire le prestazioni saranno necessari almeno 1,6 miliardi.
Per diventare operativi o nuovi Lea dovranno passare al vaglio della Corte dei Conti ed in seguito pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale.

 

Gianfranco Cucchi, cardiologo
Degno di nota