Rocambolesco al Tour. La maglia gialla Froome scala il Ventoux a piedi!

Invito al Mortirolo per imparare a organizzare

Rocambolesco al Tour. In mezzo ad una folla indisciplinata accalcata non solo ai lati della strada (ma lo sanno che esistono anche le transenne, specie l'ultimo km?) ma anche sulla strada lasciando in certi momenti un metro soltanto fra le due pareti umane sulla salita storica del  Ventoux, si consumano tonnellate di farina con la quale cospargere i volti di tanti Pulcinella, come quello nella fotografia in un teatro dei burattini. La maglia gialla ha sferrato un attacco. Froome con Mollema e Portesta sta imprezionendo il suo maillot visto che gli avversari diretti sono stati distanziati e siamo all'ultimo km. In quello stretto corridoio non si passa. La moto della TV deve bloccarsi. I tre che seguono cascano. Bici inservibile. Froome - incredibile, si mette a correre a piedi. Si ferma ansante e gli danno una specie di bicicletta da passeggio. Sembra quella di un bambino e par d'essere al Luna Park. Piccola per lui, i pedali non riesce a calzarli. Arriva la sua auto. Finalmente è di nuovo in sella ma anzichè avere un vantaggio il distacco si fa serio. Ci penserà la Giuria a rimediare a tanta improvvisazione assegnando a Froome e Porte lo stesso tempo di Mollema che era riuscito a svincolarsi dal pasticcio. Resta dunque maglia gialla.
I francesi non appena possono sfottono e talvolta ridicolizzazno gli italiani. Se loro hanno il Ventoux noi abbiamo il Mortirolo, più stretto, più difficile anche per la gente. Ma tutte le volte che il Giro è passato di lì, con un entusiasmo almeno pari a quello che sìè visto in Francia, tutto è andato liscio senza alcun problema. Merito da un lato dei comportamenti, più seri e consapevoli i nostri, e dall'altro dell'organizzazione. Anzi un invito ai francesi: vengano al Mortirolo per imparare a organizzare
Amarilli

Degno di nota