Maroni, addio Regione. Un grazie da parte della Valtellina ci vuole

Addio Regione. Maroni se ne è andato, anche se formalmente sarebbe più giusto dire che se ne andrà nel momento in cui passerà il testimone al successore.
Lascia con gli onori delle armi perchè anche persone di posizione politica diversa riconoscono il lavoro fatto. E' fin ovvio del resto sapere che in qualsiasi circostanza e per qualsiasi problema la perfezione non esiste e questo vale anche per il giudizio sull'operato di questo quinquennio. Ciò premesso la nostra Regione può però indiscutibilmente presentarsi al voto del 4 marzo con le carte in regola da Regione-leader.

C'è però un aspetto che interessa particolarmente valtellinesi e valchiavennaschi ed è quello che ha fatto per le nostre Valli. Usiamo la prima persona perchè quando Parolo, sottosegretario, con il Presidente della Provincia, allora Sertori, portarono alla sua attenzione il problema 'autonomistico' Maroni, seriamente approfondito il problema non in tempi biblici ma rapidamente, convenne sulla fondatezza delle richieste dei valtellinesi e quello che era competenza regionale fu fatto,
In tempi in cui la gratitudine è diventata cosa rara vogliamo esprimere, e pensiamo indipendentemente dalle posizioni politiche di ciascuno, un meritato grazie.

Dalla biografia
Roberto Ernesto Maroni nato a Varese il 15 marzo1955,  segretario federale della Lega Nord dal 1º luglio 2012 al 15 dicembre 2013. Ministro dell'Interno  nei governi  Berlusconi I e Berlusconi IV, Ministro del Lavoro e delle politiche sociali nei governi Berlusconi II e Berlusconi III. È  Presidente della Regione Lombardia dal 18 marzo 2013.

a.f.

Degno di nota