Italiani da Nobel. Da 100 anni in cerca delle onde. Ci voleva Renzi!
Renzi al settimo cielo
Quel tizio, classe '79 (1879) che era stato bocciato in matematica - da un docente che poi, guardando a Bruxelles e ai suoi burosauri, ha fatto fatto scuola - facendo girare nel modo suo e non del suo professore le sue rotelle era arrivato a dirci (noi però non c'eravamo, l'abbiamo letto) che in quel guazzabuglio che vediamo alzando la testa al cielo quando è sereno e buio c'era una roba da fare rizzare i capelli, a chi li ha. Addirittura questo tizio con un bel nome, Alberto, e di cognome predestinato visto che comincia proprio con 'ein' che in tedesco vuol dire uno. Non solo ma il resto decognome, stein, sta a dire pietra. Combinando le cose ne viene che si tratta di un numero uno, e che numero uno! Addirittura di pietra. Ebbene quello là che era stato bocciato, che addirittura nel 1895 non l'hanno voluto al Politecnico di Zurigo avendolo bocciato al test d'ingresso, quel tale di nome Albert e cognome Einstein si è messo a tavolino e senza guardare il cielo ma solo le sue formule ha teorizzato le cosiddette 'onde gravitazionali' dove il tempo, l'energia e la materia, che poi è una forma dell'energia, messi insieme combinano un cotal pasticcio per gente come noi da lasciare trasecolati.
Ebbene adesso in America e in Toscana simultaneamente hanno udito il tuono dello scontro fra due buchi neri. Si dice per fare l'Emmental che basta prendere dei buchi e metterci intorno il formaggio ma là è diverso. Il buco nero in realtà è un bel pozzo nei quale finisce qualsiasi cosa che gli passa vicino. La sua fame è tale che acquisita la roba non permette neppure che ne esca una sua fotografia. Anche lassù litigano e questa volta l'anno fatto, un miliardo di anni fa, due di questi cannibali. E ora ne abbiamo avuto notizia. Entusiasta Renzi. Erano 100 anni che si aspettava di vedere se quello bocciato aveva dato i numeri o se invece li avesse usati bene. Non a caso l'evento ha visto protagonisti italiani, in Toscana e con a Palazzo Chigi Renzi, il quale ne ha tratto favorevoli auspici rivendicando di avere stanziato adeguati fondi per la ricerca e di essere soddisfattissimo della matrice Toscana come lui, la Boschi e tanti altri dell'Era Nuova.
Merkel in lacrime
Brutte notizie da Rosetta. Era stato mandato un prodigio della tecnica che aveva raggiunto la cometa spedendo giù il ìlander Philaeì che doveva fare una serie di esperimenti sul terreno di questa cometa. Era atterrato male e in maniera che non è riuscito, per via della posizione, a porsi in maniera da ricevere energia dal sole e ricaricare gli strumenti. Inutili tutti i tentativi si abbandona ogni speranza. Particolare: Il guaio si è prodotto nella parte predisposta dai tedeschi. Le cose fatte dagli italiani, in questa ma anche in tutte le altre missioni spaziali, hanno sempre funzionato al 100 per 100...
Red