LA RICONOSCENZA CIVICA AI CITTADINI BENEMERITI DI TIRANO
Dal Comune di Tirano quest’anno un attestato di riconoscenza civica a tre cittadini benemeriti, In particolare e tre personalità distintesi nel campo dell’educazione e della cultura:
- Lazzaro Cici Bonazzi, tiranese a Camberra, per il suo straordinario attaccamento alla città natale dimostrato nella redazione di varie edizioni del dizionario dialettale tiranese, di libri di ricerche e di poesia dialettale che attestano il suo straordinario affetto per Tirano e per la conservazione delle sue tradizioni;
- ad Alberto Maganetti, insegnante, operatore sportivo, per lo straordinario e qualificato apporto conferito alla scuola e allo sport in vari decenni di insegnamento e di dirigenza della Unione Sportiva Tiranese e della Federazione Gioco Calcio provinciale;
-a William Marconi, insegnante, dirigente scolastico, valoroso ricercatore e autore di libri di storia cittadina, ideatore e fondatore del coro Monti Verdi.
Il riconoscimento consiste in una piccola pietra squadrata di marmo locale con inciso il nome del premiato e la scritta “la città riconoscente, Tirano, San Martino 2007”.
Forma e materiale intendono fare esplicito riferimento alle pietre, sia quelle con cui sono stati realizzati i grandi terrazzamenti delle vigne che caratterizzano il nostro paesaggio agrario, sia quelle delle costruzioni: dai muri della basilica a quelli delle fortificazioni sforzesche, alle torri e ai castelli, alle case, agli argini dell’Adda e del Poschiavino. In sostanza alla costruzione della città.
L’amministrazione comunale affida a queste simboliche pietre il compito di rappresentare tangibilmente la riconoscenza civica a questi tre cittadini benemeriti che con la testimonianza di vita, le attività e le iniziative, hanno significativamente concorso alla “costruzione” della Tirano di oggi e di domani.
Un riconoscimento per la vitalità dimostrata verrà consegnato nella stessa occasione alla neo costituita Confraternita del chisciöl e dei vini del Tiranese, come segno di apprezzamento per l’opera che ha iniziato a svolgere e come augurio di buon lavoro.