SONDRIO CITTÀ ALPINA 2007 AL LIONS

Relatore il prof. Guglielmo Scaramellini

Per l’organizzazione del Lions Sondrio Host in intermeeting con il Lions Sondrio Masegra e il Lions Tellino serata al Cerere di Ponte dedicata a “Sondrio città alpina 2007”. Relatore il prof. Guglielmo Scaramellini. Chiavennnasco, ha operato presso le Università di Milano, Torino e Modena; cattedra di Geografia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Milano, dove è anche direttore dell'Istituto di Geografia umana. Ha studiato la città e la metropoli ( Città e poli

metropolitani in Italia , Milano, 1991, curatore), le Alpi ( Una alle

alpina nell'età pre-industriale. La Valtellina fra il XVIII e il XIX secolo, Torino, 1978), la montagna italiana ( Montagne a confronto. Alpi e Appennini nella transizione attuale , Torino, 1998, curatore), i viaggi in età moderna ( La geografia dei viaggiatori , Milano, 1993). È stato coautore dell' Atlante socioeconomico della Regione Insubrica (Bellinzona, 1997).

Attualmente è componente dello Internationales Wissenschaftliches Komitee Alpenforschung di Berna, nonché del Comitato Direttivo dell'Associazione dei Geografi Italiani. Tutte le carte in regola per trattare l’argomento e l’attesa non è andata delusa. Scaramellini, premessi genesi, significato e

ragione del riconoscimento quest’anno toccato a Sondrio, ha attraversato il tempo da quando Sondrio, costituito il regno d’Italia, venne scelto come capoluogo della provincia per la sua posizione centrale. Al primo censimento, quello del 1861, gli abitanti infatti erano solo 6284 (dopo lo sviluppo dovuto prima ai Grigioni e poi all’Austria visto che nel 1600/1700 la popolazione era stabilmente fissa sulle 1500 persone). Scaramellini ha nella sua analisi toccato diversi aspetti, in particolare quello dell’interconnessione fra il capoluogo e il suo territorio, problema

tuttora aperto. Nella parte finale ha poi lamentata l’eccessiva litigiosità che ha sempre contraddistinti le nostre vicende, fattore negativo quando sui problemi di fondo sarebbe stata e sarebbe necessaria una solidale intesa delle nostre comunità. In apertura il Presidente del Sondrio Host Simon Pietro Picceni ha inquadrato la serata nel programma di quest’anno lionistico richiamandone i punti principali. Dopo brevi interventi dei Presidenti del Masegra Mozzarella e del tellino Lenoci il Sindaco di Sondrio Bianca Bianchini ha spiegato come si è arrivati al riconoscimento di Sondrio città alpina, tutt’altro che facile essendo in lizza con noi la capitale dei Grigioni Coira. Ha elencato quali erano i parametri richiesti e precisato gli obiettivi(rafforzare la coscienza alpina, coinvolgere la popolazione, consolidare i rapporti con le zone alpine, collaborare con le altre città alpine, impegno per iniziative di sviluppo sostenibile delle Alpi), ricordando che non c’è soltanto da passare l’esame ora ma c’è l’impegno di

rispettarli anche in futuro. Un saluto è stato poi rivolto ai presenti dal Prefetto dr.ssa Chiara Marolla che ha sottolineato la positività di questi incontri. Nel dibattito seguito alla relazione è stato in particolare puntualizzato il problema del ruolo di Sondrio come capoluogo, tuttora da costruire e da essere riconosciuto pienamente.

CSL

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