alla Valtellina con Milano e Torino le Olimpiadi 2026
Appena uscita l'ipotesi di puntare, Milano e Torino in abbinata, ad avere le Olimpiadi invernali del 2026, coinvolgendo anche la Valtellina ecco che subito sono partiti gli strali contro questa indicazione. Eppure non si tratta di una novità in quanto lo scorso 13 giugno in occasione del Consiglio Nazionale “ la massima autorità dello sport italiano sarebbe favorevole a proporre una possibile candidatura di Milano e della Valtellina ai Giochi Invernali del 2026. Come confermato dal membro del Cio Mario Pescante”, In effetti dopo la forzata rinuncia a Roma per il NO del Comune la nuova proposta avrebbe un senso.
Reazioni dal Sud Tirol
Subito dal Piemonte fucile puntato contro la Valtellina sostenendo che loro hanno gli impianti realizzati per le precedenti Olimpiadi. argomento peraltro subito contraddetto dal Presidente del CONI Malagò per il quale si deve cambiare registro con organizzazioni semplificate.
Valtellina carte in regola
Chi oggi protesta deve comunque ricordare che non 50 ma soli 18 anni fa l'Olimpiade è stata fatta a Torino, con quattro villaggi olimpici in diverse sedi per 2508 atleti di 80 Nazioni in 84 le gare per 7 sport.
E' evidente che in Valtellina si potrebbero fare solo le gare alpine e qui siamo noi ad esibire carte in regola, presentando la perfezione organizzativa di svariate gare di Coppa del Mondo e di due mondiali col capolavoro delle due discese libere, femminile e maschile, quasi in simultanea in Valfurva e a Bormio. Fra Torino e Milano le altre gare, che sono tante.
Reazioni dal Sud Tirol
Ma le rivendicazioni non finiscono. Arrivano dall'altra parrte con una proposta di natura, diciamo, transnazionale, il CIO, secondo loro dovendo affidare l'organizzazione alla coppia Bolzano-Innsbruck. Per cariità!
Il CIO decide l'anno ptossimo
Non c'è molto tempo, perchè la sessione del CONI sarà a Milano l'anno prossimo per cui evitiamio o balletti che abbiamo visto a Roma.