Il "Giro rosa" nel Tiranese il sei luglio

Presentata oggi nella sede della Comunità Montana Valtellina di Tirano la tappa del Giro Rosa Grosio-Tirano del 6 luglio prossimo. Erano presenti l'assessore allo Sport della Cm di Tirano Alan Delle Coste, il sindaco di Tirano Franco Spada, l'assessore allo Sport di Grosio Pietro Cimetti, l'organizzatore della competizione Giuseppe Rivolta, il funzionario della Provincia di Sondrio Roberto Nella e il presidente provinciale Fci Michele Imparato. C'era anche l’ex campione di ciclismo Claudio Chiappucci, insieme a Abby Mae Parkinson del Team Servetto Footon Alurecycling, Ksenya Tuhai e Teresa Medvedova del Team Bepink, a sottolineare l'importanza della manifestazione. Questa l'analisi di Nella: “La potenzialità cicloturistica in Valtellina è enorme, ho contato 35 gare già organizzate da giugno a settembre. Questa manifestazione corona un'offerta che è davvero immensa”. Delle Coste ha detto che “questa sarà una giornata importante per il mandamento, siamo felici di poter ospitare questa tappa, tutta incentrata sul nostro territorio, compreso il mitico Mortirolo. Sarà una grande occasione di sport e promozione turistica. Non ci faremo trovare impreparati”. Anche Franco Spada ha esaltato il rapporto fra il territorio valtellinese ed il ciclismo: “Lo scorso anno siamo stati tappa di partenza del Giro qui a Tirano, quest'anno lo siamo d'arrivo del Giro Rosa. Ne siamo tutti onorati e ringrazio chi lavora tanto per questi obiettivi, come il Consorzio Turistico e i volontari. Siamo candidati come città europea dello sport 2017 e speriamo che questi sforzi facciano da volano”. Pietro Cimetti ha evidenziato “l'orgoglio di Grosio per questa partenza per cui garantiamo il massimo dell'impegno del nostro Comune. Vale la pena di investire sulla nostra natura, sulla bellezza che abbiamo. L'anima della manifestazione saranno però i concorrenti, faccio loro un grande in bocca al lupo”. È stato Rivolta a presentare la tappa anche attraverso un bellissimo filmato: “Grazie alla Valtellina, grazie alle atlete, grazie a chi ha voluto questa tappa. Le esperienze in Valtellina sono già state tante. Questa però sarà una tappa straordinaria, non esiste differenza fra ciclismo maschile e femminile, esiste solo il ciclismo. Sono felice che tutto questo movimento attorno al Giro riceva questo riconoscimento. Ricordo che la manifestazione andrà a traino del Tour de France su Raitre, quindi il ciclismo continuerà a dare tanto alla Valtellina come la Valtellina ha sempre dato tanto al ciclismo. Purtroppo queste ragazze meriterebbero una gratificazione economica pari a quella dei maschi, questo ancora manca e dobbiamo arrivarci”. Alla fine dei discorsi c'è stato il collegamento telefonico con Ivan Basso che ha avuto parole entusiastiche per la Valtellina, dove vinse la storica tappa del 2006 con la maglia Rosa. “Ho ricordi meravigliosi in quella terra anche perché mia mamma è valtellinese, ammiro il ciclismo femminile che offre il segnale che la bicicletta è uno strumento bellissimo e per tutti”. Anche Chiappucci ha ricordato le sue imprese in Valle (6 giugno 1994, secondo dietro a Pantani) ed esaltato il ciclismo femminile. Stefano Cecini di Grosio, che proverà a scalare sette volte il Mortirolo il prossimo luglio, ha presentato la sua impresa prima del gran finale, in cui Franco Saligari, sindaco di Mazzo, ha presentato il neonato marchio Mortirolo, frutto del lavoro del suo Comune e della Cm di Tirano: “Valorizzare questo marchio era un nostro preciso dovere, un'idea nata addirittura negli anni '70 quando venne ideata quella via per poter raggiungere boschi e alpeggi abbandonati”. I saluti finali sono stati di Michele Imparato.

Consorzio Turistico Valtellina Terziere Superiore
 

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