'Giorno del Ricordo' (delle vittime delle Foibe). La cerimonia
(LNews - Milano, 8 feb) "Sono lieto di presenziare oggi alla cerimonia in occasione del 'Giorno del Ricordo' dedicata alle vittime delle Foibe. Questa dolorosa e drammatica pagina della storia è stata ingiustamente a lungo dimenticata. Ancor più, dunque, necessita di essere riletta, ricordata e commemorata".
Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana intervenendo, questa mattina, all'Auditorium Gaber di Palazzo Pirelli, a Milano, alla cerimonia organizzata per il 'Giorno del Ricordo' delle vittime delle Foibe, durante la quale sono stati premiati gli studenti vincitori del XI edizione del concorso-premio 'Gli altri italiani. Memorie e silenzi sulle vittime dell'esodo di massa d'Istria, Fiume e Dalmazia', promosso dal Consiglio regionale.
"Lo dobbiamo - ha sottolineato il Governatore - alle 20.000 vittime (tanti furono gli uccisi nel periodo tra il 1943 e il 1947) e ai 250.000 esuli italiani costretti a lasciare le loro case. Lo dobbiamo alla storia del nostro Paese e dell'Europa tutta, la cui unità è la sola garanzia contro il ripetersi di terribili vicende. Lo dobbiamo, infine, alle generazioni future che hanno il dovere di conoscere e conservare la memoria di quanto accaduto al confine orientale".
"Proprio alle scuole - ha proseguito Fontana - il Consiglio Regionale ha voluto guardare con l'istituzione del premio 'Gli altri italiani. Memorie e silenzi sulle vittime dell'esodo di massa d'Istria, Fiume e Dalmazia', giunto all'undicesima edizione. Quest'anno i vincitori si sono cimentati sul tema 'Mantenere la memoria, rispettare la verità, impegnarsi per garantire i diritti dei Popoli' che ben evidenzia la necessità di farsi attivi rispetto al ricordo. Il ricordo non è una fotografia da guardare su un libro di storia dalla pagine ormai ingiallite, ma un dovere morale che richiede impegno".
"Mi rivolgo quindi a voi - ha concluso Fontana -, cari studenti,
affinché siate protagonisti in questo cammino della memoria e possiate farvi portatori di un messaggio di fiducia verso il
futuro. A tutte i familiari e amici delle vittime di queitragici eventi rinnovo il profondo cordoglio mio e dell'intera Giunta regionale".
(LNews)
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Di esuli ne erano arrivati anche a Sondrio lasciando quasi tutto nelle loro case e con il ricordo di tanti barbaramente uccisi, alcuni perchè "fascisti", tanti solo "perchè italiani". Accolti a braccia aperte da una solidale Valtellina (GdS)