Tre Giganti a S. Caterina; due gare e il terzo? Ma l'organizzazione, un capolavoro
Santa Caterina backstage, storia di un successo!
Organizzare due giganti di Coppa del Mondo con queste condizioni meteo è stata un’impresa. Santa Caterina ce l’ha fatta grazie alla passione, alla dedizione e alla perseveranza del Comitato Organizzatore e all’opera in pista di un piccolo esercito, composto da 120 uomini perlopiù da maestri di sci delle Scuole Sci dell’Alta Valtellina, coordinato dai direttori di pista Omar Galli e Tino Pietrogiovanna. Il ritorno di Santa Caterina in Coppa del Mondo, dopo 3 anni dall’ultima volta è stato un successone solo grazie alla capacità del comitato organizzatore di pianificare l’evento nei dettagli, alla volontà dei tanti uomini che si sono spesi per far sì che tutto “filasse liscio”, ad una strategia mirata, alle capacità tecniche di tutti gli operatori e alla disponibilità di tutti i volontari. E al supporto degli enti con in testa la Regione Lombardia e il Comune di Valfurva.
Ma vediamo di ripercorrere le tappe di una cavalcata trionfale che è incominciata a fine novembre e si è conclusa oggi con la disputa del secondo gigante.
Tutto è cominciato mercoledì 25 novembre quando la FIS ha assegnato ufficialmente a Santa Caterina Valfurva l’organizzazione dei due giganti di Coppa del Mondo non disputati in Val d’Isère. Di lì fino al 28 c’è stato un gran lavoro del Comitato Organizzatore che ha preso contatti con AREU (per gli aspetti medici), con le scuole sci e con lo staff “pista”. La FISI ha preso contatti con la società impianti (la Santa Caterina Impianti), con gli albergatori per poter prenotare le camere d’albergo per buona parte delle persone che hanno gravitato intorno all’evento. E poi gli organizzatori hanno dovuto occuparsi di tutti gli aspetti legati alla logistica e alla parte tecnica.
Martedì 1dicembre sono incominciati i lavori per la preparazione specifica della pista che è stata bagnata da cima a fondo. E sono cominciati ad arrivare i primi bollettini meteo, poco rassicuranti per il weekend di gara. Un po’ tutti prevedevano neve copiosa su tutto l’arco alpino e quindi anche sull’Alta Valtellina e a Santa Caterina Valfurva. Mercoledì 2 dicembre, invece, è incominciato l’allestimento della pista per quel che riguarda la sicurezza: reti, air fence e trabattelli delle postazioni Tv mentre giovedì 3 dicembre si è provveduto ad allestire al meglio il parterre e la zona d’arrivo della pista Deborah Compagnoni. Nella serata del 3 atleti, staff, dirigenti sono arrivati a Santa Caterina con la luna splendente… Nella nottata ha incominciato a scendere copiosa la neve tanto che la mattina dopo è stata anticipata la “sciata in pista”.
Nella giornata del 4 dicembre si sono eseguiti anche i tamponi su tutti i componenti dello staff organizzativo per un totale di 270 (tutti negativi) così come previsto dal rigido protocollo anti Covid 19 stilato da FISI con la collaborazione della FIS. Atleti e staff tecnici, altre 350 persone, hanno dovuto esibire il passaporto FIS per attestare la loro negatività. In totale hanno gravitato intorno al weekend di Coppa del Mondo di Santa Caterina Valfurva ben 620 persone.
La neve è continuata a scendere copiosa per tutto il pomeriggio del 4 dicembre e al Captains Meeting delle 17 si è deciso di lavorare tutta la notte per cercare di gareggiare sabato 5. Nella nottata i gatti delle nevi e il piccolo esercito di lisciatori hanno lavorato senza sosta, riuscendo a levare tutta la neve scesa e ad allestire la pista per permettere agli atleti di scendere nel primo dei due giganti. Sabato 5 alle 10, così come da programma, il primo gigante è partito regolarmente e si è concluso, altrettanto regolarmente, poco prima delle 14. Sabato pomeriggio, vista la fitta nevicata, si comincia a ragionare sul fatto di poter spostare la seconda gara al lunedì ma alla fine si sceglie, considerato che le previsioni meteo non lasciavano presagire a nulla di buono anche per lunedì, di provare a lavorare ancora per tutta la notte per gareggiare domenica 6. Gatti nuovamente in pista alle 2, insieme ai 130 lisciatori, per preparare la pista ma alle 6, dopo che è anche piovuto per qualche ora, si è capito che si sarebbe dovuto alzare bandiera bianca. E così tutto è stato rinviato a lunedì, si è dovuta smontare la pista (reti ma anche i cavi Tv etc.) già nella mattinata di domenica. Ma il lavoro non è di certo finito. Nella nottata altro super lavoro per la squadra di lisciatori coordinata da Omar Galli e Tino Pietrogiovanna e per i gatti delle nevi. Alla fine ne è uscita una pista con fondo duro e tirato, una pista stupenda che ha tenuto alla grandissima anche tra la prima e la seconda manche.