Regione. Alle malate di cancro contributi per l'acquisto di parrucche
(LNews - Milano, 7 lug) La Giunta della Regione Lombardia, su
proposta dell'assessore alle Politiche per la famiglia,
Genitorialita' e Pari Opportunita' Silvia Piani, ha approvato le
'Azioni per una migliore qualita' della vita per le persone
sottoposte a terapia oncologica', tra le quali e' previsto
l'ormai consolidato contributo per l'acquisto delle parrucche
per le donne che, in seguito alle cure, hanno perso i capelli,
misura per la quale quest'anno e' previsto un incremento.
GIUSTO SEGNO D'ATTENZIONE - "Un giusto segno d'attenzione - ha
commentato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana
- verso quelle donne che si trovano a dover fronteggiare
situazioni gia' di per se' gravi, che producono anche inevitabili
risvolti psicologici".
IL FINANZIAMENTO - Le risorse messe a disposizione ammontano a
400.000 euro (fondi ulteriormente aumentati rispetto agli anni
scorsi, quando lo stanziamento era di 300.000 euro), con un
contributo massimo per l'acquisto di 250 euro a persona (150
euro negli anni precedenti), e saranno ripartite tra le Ats
sulla base della popolazione residente nei rispettivi territori.
SOSTEGNO A QUALITA' DELLA VITA - "Attraverso il rifinanziamento
di questa misura, avviata nel 2014 - ha sottolineato Silvia
Piani - diamo continuita' a un intervento molto apprezzato dalle
donne colpite da patologie oncologiche. Un'iniziativa che non
soddisfa solo un bisogno estetico, ma migliora la qualita' della
vita delle pazienti".
COINVOLTE LE ATS E LE ASST - "Nella realizzazione di questa
misura - precisa l'assessore - sono coinvolte le Ats, cui e'
affidata la regia dell'iniziativa, le Asst, gli Ircss e gli enti
del Terzo settore".
"Questi soggetti - conclude Silvia Piani -, oltre che fornire
indicazioni necessarie per l'acquisto della parrucca, devono
essere in grado di assicurare supporto psicologico, counseling,
mutuo aiuto, coinvolgimento delle reti sociali intorno alla
famiglia: tutti quei servizi, insomma, che possono ridurre la
vulnerabilita' delle pazienti". (LNews)