Festa della mamma 2017
Festa della mamma 2017
Quante se ne dicono sulle mamme, specie oggi che vogliono apparire tutte bellissime come star. Possiamo solo dire che è insostituibile e che se gli uomini avessero potuto rimpiazzarla con qualcosa d’altro, l’avrebbero (magari non tutti) fatto.
Più che parole, voglio raccontare due episodi della mia vita, di quando ero bambina.
Il mio papà ogni tanto- per farmi pensare raccontava questo aneddoto “Una chioccia seguita dai suoi 100 pulcini riusciva a dar loro da mangiare, ma 100 pulcini non riuscivano a dar da mangiare ad una chioccia”. E rideva, rideva divertito dal mio stupore, mentre attualmente con quello che vedo intorno, non mi stupisco più. So che è così. La mia mamma- invece- mi narrava una storia tragica che mi faceva scendere grossi lacrimoni sulle mie rosee guancette: “Una mamma aveva un figlio molto cattivo, andava e usciva dal carcere per le sue malefatte. La poveretta si disperava per aiutarlo e dargli buoni consigli. Un giorno- esasperato- tirò fuori il coltello dal suo giubbotto e la uccise. Poi scappò ed inciampò per terra a faccia in giù, rompendosi le labbra. Dietro di sé sentì una voce flebile che gli chiese” Figlio mio, ti sei fatto male?”. In questi due aneddoti si può racchiudere la storie delle mamme e dei figli, sin dai primordi del mondo e non credo che si possa tanto obiettare.
Però è un giorno di festa e più che al mangiare insieme, mi piace ricordare che il cinema è pieno di storie di madri e figli (soprattutto figlie). Ce ne sono tanti (qualche film strappalacrime (preparate i fazzoletti per Voglia di Tenerezza, con Shirley MacLaine e Debra Winger, o per La prima cosa bella di Paolo Virzì); c’è ancora una grandiosa Shirley MacLaine in Adorabile nemica. E qualcuno molto divertente: Per esempio, Mamma mia! che da musical di grande successo è diventato un film di grande successo: oltre 144 milioni di dollari incassati negli Stati Uniti, e circa 466 milioni nel resto del mondo. Grazie alla protagonista Meryl Streep, a sua figlia Amanda Seyfried, alle amiche, ai fidanzati, alle isole greche e soprattutto alle canzoni degli Abba.
Ma negli ultimi anni, le più belle lezioni sul rapporto madre-figli sono anche nei film di animazione: Come Ribelle, perché arriva per tutti il momento in cui scopri che la mamma non ha sempre ragione, anche se continua ad amarci. O come Rapunzel: perché lasciar andare i figli, non è facile, e a volte le mamme, con la loro ossessione del controllo diventano delle vere streghe! Poi ciascuno/a scoprirà come festeggiare la sua mamma. Auguri a tutte e a tutti: insieme appassionatamente. Maria de falco Marotta