Maroni: avevamo ragione noi. E adesso rimborseremo i frontalieri

(Lnews - Milano, 7 apr) "Sono lieto di comunicarLe che potra'

chiedere il rimborso di quanto ha versato in questi anni per
l'iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale, rivolgendosi alla
Sua Ats (l'Agenzia di Tutela della salute, che ha sostituito la
Asl)". Lo comunica il presidente della Regione Lombardia Roberto
Maroni ai cittadini lombardi frontalieri, che risiedono nei
territori delle Ats dell'Insubria (ex Asl di Como e Varese) e
della Montagna (Sondrio, Valle Camonica, e Alto Lario), ai quali
ha inviato personalmente una lettera.

"Negli scorsi mesi - ricostruisce il presidente nella missiva -
la Sua Asl Le ha richiesto l'iscrizione al Servizio Sanitario
Nazionale, applicando precise direttive ministeriali sui
lavoratori frontalieri e sui titolari di pensione in Svizzera".
"Regione Lombardia - precisa Maroni - si e' opposta a queste
direttive. Con una mia lettera al Ministro della Salute e al
Ministro dell'Economia e delle Finanze ho chiesto un chiarimento
urgente sulla questione".

"Lo scorso 8 marzo il Ministero della Salute ha riconosciuto la
validita' della posizione espressa da Regione Lombardia - fa
sapere -: riteniamo infatti che (in base ai vigenti accordi tra
l'Italia e la Svizzera) i lavoratori frontalieri e i titolari di
pensione in Svizzera contribuiscono gia' al sistema fiscale
nazionale e non devono corrispondere ulteriori contributi per
l'iscrizione al Servizio Sanitario". l. (Lnews)

 

 

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