I 54 milioni per il sociale

Per anziani, minori, famiglie e disabili in difficolta'. Contenuti e infografiche in altro articolo

(Lnews - Milano, 6 ago) Ammonta a 54 milioni di euro la cifra
del Fondo sociale regionale (Fsr)stanziata dalla Lombardia per
una serie di azioni a favore di anziani, minori, famiglie e
disabili in difficolta', con particolare attenzione alle
situazioni di vulnerabilita' socio-economica. Lo ha stabilito la
Giunta regionale, su proposta dell'assessore a Politiche
sociali, abitative e disabilita' Stefano Bolognini. L'obiettivo e'
il cofinanziamento delle azioni sociali previste nei Piani di
zona e programmate sulla base delle Linee di indirizzo
2018-2020.

ATTENZIONE A NUOVE FORME MARGINALITA' - "Le nostre risorse - dice
l'assessore Bolognini - concorrono con quelle di altri (Comuni,
fondi statali, comunitari, finanziamenti privati e dei
cittadini) a sostenere anziani, minori, famiglie e disabili in
difficolta', con particolare attenzione alle forme di marginalita'
e poverta' che si presentano in modi nuovi nei nostri territori".

RISORSE ALLE ATS - "Regione Lombardia - aggiunge Bolognini -,
entro 60 giorni dalla data di adozione della delibera,
provvedera' al trasferimento delle risorse alle Ats: il 70 per
cento ad assolvimento del debito informativo dell'anno 2017 e/o
precedente da parte di chi aveva ricevuto risorse in passato, e
all'esito dei nostri controlli. Il 30 per cento a saldo. La
novita' di quest'anno e' che abbiamo introdotto un criterio di
ripartizione sperimentale, piu' efficace, che non si basa piu'
sulla spesa storica (al 50 per cento) dei servizi, che era poco
attuale, ma sulla popolazione residente e sulla rete di offerta
che opera su ogni territorio".

NUOVO CRITERIO DI RIPARTIZIONE - "Nello specifico - chiarisce
l'assessore - il 50 per cento della quota viene attribuita sulla
popolazione al 1° gennaio 2017 (dato Istat). Il 25 per cento sui
posti nelle unita' di offerta sociali attive (anagrafica
regionale Afam), sugli utenti dei servizi di assistenza
domiciliare per anziani, persone con disabilita' e minori, e
anche sui minori che sono in affido familiare (rendicontazione
Fsr 2017). Il restante 25 per cento sul numero delle unita' di
offerta sociali cofinanziate col Fsr, rapportate al totale di
quelle presenti in Lombardia (anagrafica regionale Afam)".

BENEFICIARI: MINORI/FAMIGLIA, DISABILI, ANZIANI - Sono tre le
aree di destinazione dei fondi, in un'ottica di rete e di
ottimizzazione delle risorse pubblico/private:
- Area minori e famiglia. Vi rientrano: l'affido dei minori a
comunita' e a famiglie, l'assistenza domiciliare ai minori, il
sostegno a comunita' educative, familiari e di alloggio per
l'autonomia. Come pure gli asili nido, organizzati e gestiti
anche in ambito aziendale, micronidi, nidi famiglia e i centri:
per la prima infanzia, ricreativi diurni e di aggregazione
giovanile.
- Area disabili. Comprende: i servizi di assistenza domiciliare,
i centri socio-educativi, il servizio di formazione
dell'autonomia e le comunita' alloggio disabili.
- Area anziani. Vi rientrano: i servizi di assistenza
domiciliare, gli alloggi protetti per gli anziani e i centri
diurni anziani.

CONDIVISIONE E MONITORAGGIO - "Le modalita' di utilizzo e di
distribuzione delle risorse agli Ambiti territoriali - conclude
l'assessore Bolognini -, sono state condivise con Anci Lombardia
e presentate alle maggiori organizzazioni sindacali. Ora ne
monitoreremo l'applicazione con un apposito gruppo tecnico di
lavoro, composto dalla nostra Direzione generale Politiche
sociali, abitative e disabilita' e da una rappresentanza di Anci
Lombardia. Entro febbraio 2019, sulla base di quanto emerso,
trarremo tutte le indicazioni utili a formulare la migliore
proposta per il 2019". (Lnews)

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