Novità: orso nel sondriese

Abbiamo pubblicato la foto dell'orso affiancandola ad un interessante e gustoso articolo di Attilio Pandini "Gli orsi di Trento". Ce l'aveva inviata il ben noto prof. Corti. Sembrava fosse in Val Venina invece ci è stato fatto presente che è stata scattata in Val d'Arigna. Siamo nelle Prealpi Orobie Valtellinesi in Comune di Ponte in Valtellina sotto il Pizzo Coca, la cima più alta (3050 m.) di tutte le Orobie.  Per una delle diverse voci in argomento è questa la zona abitata dall'ultimo orso all'indomani della prima guerra mondiale. Nella locanda di San Salvatore, territorio di Albosaggia, nel menu allora figurava anche 'prosciutto di orso'. La rivendicazione di dove sia vissuto, e morto, l'ultimo plantigrado non è però univoca in Valle, anzi in Valli vista la testimonianza valchiavennasca che ci viene da Pandini.

Torneremo in argomento con una sintetica anticipazione. "L'orso non attacca l'uomo" è un refrain che ci risuonano ad ogni piè sospinto  gli 'orsisti', finti animalisti visto che - razzismo puro - tutelano a spada tratta l'élite e cioè gli orsi dimenticandosi degli altri animali che vengono scannati dai plantigradi, i 'proletari' capre, pecore, asini, mucche, animali da cortile o aspirati come gli alveari

E allora come mai poche settimane fa in quel di Cles un orso è uscito a tutta velocità dal bosco assalendo padre e figlio che certamente non importunavano l'aggressore? 

Non siamo nel Trentino. L'orso è un estraneo in Valle, e come tale va considerato e trattato.
a.f.

 

Degno di nota