RICORDO L’ALLUVIONE
Ricordo il sabato dell’alluvione.
La radio ignara cantava
e il fiume dalla cima rimbombava;
la ragazza ballava
e la pioggia sbatteva
ali di pianto.
Ribolliva l’odore acre di pino,
dalla nebbia gorgogliavano afflati di panico:
la terra ribelle insorgeva all’infedele.
Si è placata tra le ceneri la furia.
L’uomo e la montagna
hanno ripreso il loro cammino.
Con le mani ruvide di cielo
ancora ho negli occhi quel 18 luglio,
quando il fiume divenne la mia casa,
la mia casa la strada.
Paola Mara De Maestri (x)
(x) Una mia poesia composta in occasione del ventesimo anniversario del nubifragio che ha colpito la nostra Valtellina.
"Ricordo l'alluvione" fornisce una mia testimonianza di quel terribile 18 luglio 1987 a Fusine. Da alluvionata ho vissuto fuori casa per due lunghi anni.