Faedo, Festa di laurea all'Università
Un cielo azzurro e una atmosfera tersa al punto da avvicinare le cime sullo sfondo hanno salutato quella Festa che in Via Fumagalli in quel di Faedo (da aggiungere 'Valtellino' perchè quello senza niente è in provincia di Trento) per come è stata celebrata, e per come è anche finita, è stata per tutti una buona, anzi ottima, ragione di una merce rara di questi tempi, l'ottimismo. Al centro loro 18, col goliardo in testa, segno distintivo della laurea infermieristica conseguita, triennale ma con la possibilità di proseguire e arrivare al dottorato. E poi festa per un altro, importante, passo avanti con gli alloggi per gli studenti, frutto di una saggia convenzione con l'ALER, sottoscritta un anno fa e in un anno portata a compimento (non è vero che l'amministrazione pubblica non possa essere efficiente, spesso dipende da chi è il manovratore e in Valtellina, si suppone, visti i risultati, di tempi e di qualità, che sia una questione genetica). E festa per il Sindaco Giordano Caprari, come del resto ha sottolineato nel suo intervento e che si merita il primo piano della foto, che in 23 anni di Sindaco qualcosa ha pur fatto. Basta guardarsi in giro pensando che è un paese di 600 abitanti quello che ospita l'università, che l'ha circondata di attenzioni, ma anche di opere come la sala polifunzionale o le attrezzature sportive. Sta per l'AOVV perchè in fin dei conti corre un filo diretto in quei 4 km che separano la sede centrale dalla struttura universitaria. Festa per la Bicocca. Una 'forza di occupazione' notevole quella piombata a Faedo. In testa il Magnifico Rettore che nonostante la dizione maschile è una donna, la dottoressa Cristina Messa – efficace il suo intervento, la parte informativa, gli apprezzamenti, le prospettive in chiara visione strategica -, con in primo piano il Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dr. Andrea Stella e altri personaggi-chiave dell'ateneo milanese che si merita qualche dato statistico. 30 ettari di Campus scolastico, 20.000 posti in 27 edifici, 600 laboratori, 2000 postazioni informatiche utili anche per la teledidattica (correvano gli ultimi anni '70 quando Renato Bartesaghi, sia nel suo ruolo pubblico come negli incarichi privati sosteneva a spada tratta che era ora di finirla di fare correre le persone dovendosi far correre invece le informazioni). Festa valtellinese visto il respiro che veniva dai vari interventi. In primis della dr.ssa Stasi alla guida dell'AOVV e dei 3000 che operano al suo interno, come pure, per l'ASL il Commissario dr. Grazioli. E così negli altri interventi 'locali' (Ruttico per la Comunità Montana di Sondrio, Compagnoni per la Provincia, il dr. Trinca Colonel, e, applauditissimo, Ercole Piani, una storia nella e dell'IPASVI. Festa per l'ALER che ha registrato la consegna delle chiavi degli alloggi agli studenti. Festa anche per gli statistici il cui lugubre canto quotidiano sulle disgrazie del nostro Paese qui può contrappuntarsi, e l'uso del termine usato dal Banchieri nel suo madrigale famoso, non è casuale ma causale. Erano 30 all'inizio, un inizio faticoso, visto con scettiscismo. Sono 102 ora. Dal 2002/2003 i laureati sono 256, diversi di fuori provincia, qualcuno di fuori regione. E quel lugubre canto che si fa drammatico quando ci porta i numeri della disoccupazione giovanile viene travolto da questi eloquenti dati relativi agli 'infermieri Bicocca': Dopo 12 mesi dalla laurea percentuale bulgara per chi sta lavorando, 85,7%. Il 2,6% studia ancora proiettandosi verso la laurea magistrale. Solo l'11,7% è in cerca di lavoro.
Conclusione con una singolare 'tesi di laurea'. Affrancati dagli studi e quindi dalla dipendenza funzionale e gerarchica, dopo una sorta di messaggio a chi sta cominciando ora il percorso scolastico, ne hanno avuto per tutti i docenti applicando su di loro le conoscenze della medicina per effettuare spiritosissime diagnosi seguite da proposte di terapie. Galop finale dei docenti la cui effigie è stata montana – brave anche sotto il profilo tecnico per il montaggio dei filmati – al posto del volto dei saltimbanchi. Applausi a scena aperta. Infine le laureate: Amira Viviana, Bordoni Giovanna, Ceciliani Sofia, Dell'Andrino Daniela, Di Cara Cinzia, Faldrini Deanna, Giuassani Vania Assunta. Marchesi Simona, Mazzega Monica, Mevio Brunella, Mingardi Sarah, Misina Olga, Mitta Francesca, Molli Luana, Raschetti Elisa, Schivalocchi Giordana, Sosio Paola, Strapazzon Eleonora. Citazione finale, a sè, per la dr.ssa Ongaro, regista inappuntabile dell'evento.
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Gli alloggi
Pubblichiamo anche il comunicato diffuso dalla Università dellaBicocca:
“Residenze, l’Università di Milano-Bicocca inaugura i nuovi alloggi a Sondrio
Presentato questa mattina l’accordo tra Università di Milano-Bicocca e Aler Sondrio che ha portato alla realizzazione di trenta nuovi posti letto a disposizione degli studenti del corso di Infermieristica della sede di Faedo. Prima residenza gestita direttamente dall’Ateneo. Il rettore Messa ha consegnato le chiavi agli studenti nel corso della festa dei nuovi laureati.
Faedo Valtellino (So), 5 dicembre 2013 – Trenta nuovi posti alloggio, completamente ristrutturati e arredati, a disposizione degli studenti del Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche dell’Università di Milano-Bicocca con sede a Faedo Valtellino. Questa mattina, il rettore Cristina Messa ha simbolicamente consegnato le chiavi degli alloggi a studentesse e studenti nel corso della tradizionale festa dei nuovi laureati in Scienze Infermieristiche presso la sede di Faedo Valtellino.
I nuovi alloggi sono stati realizzati dall’Ateneo in seguito alla stipula di una convenzione sottoscritta l’8 agosto 2012 con l’Azienda Lombarda Edilizia Residenziale (ALER) di Sondrio che ha concesso quattro appartamenti nel complesso condominiale “Edilizia 2000” in via Scamozzi.
Alla stipula della convenzione si è arrivati grazie al contributo e alla collaborazione di Regione Lombardia – Direzione Casa, Comune di Sondrio e Comune di Faedo Valtellino.
Per l’Università di Milano-Bicocca si tratta di un progetto che si inserisce nel piano di sviluppo residenziale che porterà l’Ateneo ad avere 1500 posti alloggio entro il 2015 e che riprende il modello residenziale già adottato sia nel Campus milanese sia in altri interventi a Milano e a Cinisello Balsamo: gli alloggi sono pensati, realizzati e arredati in modo funzionale alle esigenze degli studenti sulla base di progetti e appalti di fornitura gestiti in house. In questo caso, inoltre, l’Università sperimenta anche la gestione diretta degli alloggi coordinando i servizi di pulizia e cambio della biancheria.
Ciascun appartamento è autonomo ed è dotato di soggiorno, cucina abitabile completa di elettrodomestici, forno a microonde e lavatrice, camere da letto con due o tre posti letto e due balconi. La retta mensile per la camera a tre letti è di 170 euro per ciascuno studente, mentre per la camera doppia è di 220 euro.
«La presenza dell’Università di Milano-Bicocca a Sondrio e in Valtellina – ha detto il rettore Cristina Messa – è molto radicata e ben integrata nel sistema locale. Questi nuovi alloggi, realizzati grazie alla collaborazione con gli enti del territorio, fanno parte di un programma di sviluppo residenziale che stiamo estendendo non solo al Campus milanese ma anche alle sedi decentrate. Investiamo molte risorse in progetti a favore degli studenti perché crediamo che il sostegno al capitale umano sia dato da ricerca, formazione e servizi di qualità».
I livelli di occupazione dei laureati in Scienze Infermieristiche dell’Università di Milano-Bicocca sono tra i più alti. Infatti, a 12 mesi dalla laurea lavora l’85,7 per cento, continua a studiare il 2,6 per cento, mentre cerca lavoro l’11,7 per cento.
La scuola per infermieri professionali di Faedo Valtellino, già trasformata nel frattempo in diploma universitario e successivamente in laurea triennale, afferisce all'Università di Milano-Bicocca nel 2000. Conta un corso di laurea triennale in Infermieristica, attivato presso l’Azienda Ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna. Negli ultimi dieci anni ha laureato circa 260 studenti, e attualmente conta 102 iscritti, per la metà provenienti dalla provincia di Sondrio.
Gli studenti hanno a disposizione quattro aule compresa quella della teledidattica, per un totale di circa 120 posti, e 17 postazioni nell'aula informatica.
L’Università di Milano-Bicocca contribuisce anche al servizio navetta che dalla stazione di Sondrio porta al comune di Faedo Valtellino”.