Sondrio: gli ambitissimi orti per anziani
Di cosa si tratta? Orti in assegnazione a persone ultrasessantenni; piccoli appezzamenti di terreno da coltivare ad uso orto, con la finalità di occupare il tempo in forma creativa, favorire il benessere psico-fisico- avere l’opportunità di comunicare con altre persone e favorire i processi di socializzazione. L'assegnazione è disposta in base a quanto prevede un apposito regolamento. A chi? Ai residenti nel Comune di Sondrio che hanno già compiuto i sessanta anni di età, che non svolgono attività lavorativa, che non sono proprietari o affittuari di aree coltivabili e che si impegnano alla conduzione diretta dell’orto. Durata: due anni rinnovabile contributo annuale forfetario, a titolo di concorso delle spese di gestione e di manutenzione. E ammessa soltanto la coltivazione di verdure e fiori però con il divieto di utilizzo di anticrittogamici, fertilizzanti tossici e/o diserbanti e di introdurre animali. Ogni titolare della concessione si impegna a coltivare direttamente il proprio orto senza concederlo in uso, anche temporaneo, ad alcuna persona mentre il riordino e la manutenzione delle parti comuni (scarpate, vialetti etc.) dovranno essere garantiti dagli assegnatari che concorreranno a tale compito in modo solidale. Analogamente il locale adibito a spogliatoio deve essere sempre tenuto pulito e sgombro da qualsiasi oggetto e/o utensile di proprietà personale.
Quanti e dove
Gli orti sono situati in Via del Ponticello (n. 36 appezzamenti), Via Giuliani (n. 20 appezzamenti) e Lungo Mallero Diaz (n. 29 appezzamenti). Sono tutti appezzamenti di terreno recintati, con acqua corrente, capanno deposito attrezzi, panchine. Interesse elevato. Lo prova la lista di attesa. Attendono che si liberi un orto 32 anziani per Via Giuliani, 10 per Via Ponticello e 6 per il Lungo Mallero tanto che il Comune sta operando per ampliare la disponibilità.
La nascita
Correvano i primi anni '80. In precedenza il Comune aveva affittato dalla Parrocchia il terreno, sottostante, situato all'angolo tra Lungomallero Diaz e Via Adua destinandolo al gioco non essendoci nel Rione Milano altre aree, salvo l'oratorio della Chiesa della B. Vergine del Rosario. Nessun inconveniente ma la naturale esuberanza dei ragazzini non si conciliava con la capacità di sopportazione di qualche anziano residente nei pressi.Il Sindaco arrivò in Giunta con una singolare proposta: fare orti per anziani. Idea venuta da una simile iniziativa in Sindelfingen e una in Bologna, visibile dal treno. L'adesione fu immediata. L'assessore ai LL.PP. Si presentò pochi giorni dopo con il progetto che prevedeva una trentina di orti, una struttura per il ricovero degli attrezzi, l'impianto idrico. Adesione unanime di Giunta e Consiglio. Criterio di assegnazione, e di scelta,: l'età. L'indomani chi passava per andare alla stazione o al lavoro, intorno alle sei e mezza poteva notare uno di quegli orti già in parte dissodato e con il titolare che vangava a tutto spiano (età: oltre gli '80)... L'idea di tutti era quella di proseguire. Non avvenne subito ma nel tempo. Si è a 85 e si pensa di andare avanti. La finalità principale era quella della socializzazione e di offrire opportunità per la terza età ma da non trascurare anche l'aspetto economico.