09 09 10 "PALAZZO SALIS " A TIRANO RIPORTATO AL SUO ANTICO SPLENDORE, PER TUTTO SETTEMBRE OSPITA NELLE SUE PIU' BELLE SALE LA MOSTRA FOTOGRAFICA "I Viaggi dello Zio Ulisse (x)"
Una sorte di interessantissimo 'fotoreportage' sul mondo di oltre un secolo fa quando la fotografia 'per tutti' (che poi erano pochi a poterlo fare) faceva i suoi primi passi (con le lastre di vetro)
Tirano, 3 Settembre 2009 - Adagiato con elegante discrezione nel centro storico di Tirano, tra le tranquille stradine delimitate da signorili abitazioni, corti e giardini ancora cinti da mura, sorge la dimora di Palazzo Salis, subito visibile grazie all'ampia facciata simbolo della sua imponenza. Appartiene ancora oggi alla famiglia che agli inizi del 1600 ne intraprese l'edificazione e della loro secolare storia ne è il puntuale riflesso architettonico e artistico.
Palazzo Salis è uno dei più importanti palazzi della Valtellina e si sviluppa su una struttura che presenta una facciata di stile tardo-cinquecentesco, fiancheggiata da due torri, con un portale centrale barocco. Costruito fra il 1630 e il 1690 Palazzo Salis fu per molti secoli ritrovo della politica valtellinese grigionese in quanto molti Salis ricoprirono cariche politiche e militari importanti , quali governatori della Valtellina, podestà dei Grigioni o alte cariche militari attraverso quasi due secoli di storia. Vicino all'entrata sono poste due lapidi a ricordo della nascita di Ulisse Salis (1819) e del passaggio di Giuseppe Garibaldi avvenuto nel 1859 durante la sua marcia verso lo Stelvio. Varcando l'ingresso ci si trova in un ampio porticato dal quale si apre, sulla destra, la principale corte del Palazzo. In fondo, protetto da un pesante portone, troviamo il giardino "all'italiana", una perla rara nell'ambito alpino e considerato il più grande dei giardini storici della Valtellina. Uno scalone conduce al primo piano dove, dopo aver attraversato il salone d'onore, si accede finalmente al bel circuito museale. Una parte delle sale splendidamente affrescate e restaurate ospitano vetrine con oggetti e documenti preziosi, importante testimonianza della storia della famiglia ma anche un'interessante guida alla scoperta di avvenimenti che sono parte integrante delle radici delle genti valtellinesi. 4 sale sono invece dedicate prevalentemente ad ospitare mostre temporanee di arte, come pittura, fotografia ecc. La visita guidata prevede anche l'affaccio sulla chiesetta di famiglia barocca, dedicata a S. Carlo Borromeo e, anch'essa, interamente restaurata.
Sulla scia di Palazzo Salis, altre dimore storiche di spicco sono state ristrutturate, dando così recentemente nuova vita al centro storico di Tirano.
La mostra
Proprio all'interno del circuito museale, fino a fine Settembre 2009, è stata allestita un'importante mostra fotografica intitolata: "I VIAGGI DELLO ZIO ULISSE" sulle esplorazioni di inizio '900 compiute dal nobiluomo Avv. Ulisse Sertoli Salis.
Nato a Sondrio nel 1885, figlio terzogenito di Rita Salis e del Nobile Francesco Sertoli, Ulisse intraprese già in giovane età una serie di viaggi tra l'Europa, l'Asia e l'Africa di un secolo fa: le splendide foto d'epoca sono testimonianza di una grande sensibilità artistica associata ad una curiosità da vero pioniere, grazie al quale luoghi, percorsi e volti ben catalogati fanno rivivere momenti di mondi ed epoche assolutamente perdute e trasmettono un fascino coinvolgente attraverso i suoi sapienti scatti. "Quando un paio di anni fa ho scoperto gli album fotografici del prozio di mio marito, ho sentito una forte emozione e ho subito pensato dovessero essere resi accessibili anche al pubblico" - ricorda la direttrice Paola Sertoli Salis - "Insieme al fotografo Eugenio Bersani abbiamo selezionato gli scatti più significativi, volti e momenti di vita quotidiana di un secolo fa".
Le delicate sfumature dal grigio al seppia, gli sguardi intensi dei volti, i momenti di vita quotidiana filtrati attraverso l'occhio attento del fotografo-viaggiatore, offriranno al visitatore momenti unici da assaporare con calma nelle 4 splendide sale affrescate, recentemente restaurate e riaperte al pubblico.
Progetto in collaborazione tra il Comune di Sondrio e l'associazione onlus ITA-SUISSE
La mostra rientra nell'ambito del progetto "Arte, Cultura e Territorio: proposta per un turismo sostenibile" nato dalla collaborazione tra il Comune di Sondrio e l'associazione onlus ITA-SUISSE, cofinanziato dalla Fondazione Cariplo.
"E' una proposta volta al turismo sostenibile - ha sottolineato Marina Cotelli, Assessore alla Cultura del Comune di Sondrio - con lo scopo di creare un sistema culturale integrato che valorizzi sia il patrimonio storico della città di Sondrio con il castello di Masegra e di Tirano con Palazzo Salis, che il patrimonio artistico, visto che questi luoghi diventano anche sedi di eventi artistici, come concerti e mostre".
Il museo con la mostra sono aperti dal Lunedì al Sabato, con visite alle 10,00 e alle 11,00; da Giovedì a Sabato, anche nel pomeriggio alle 15,00 ed alle 16,00.
Sono possibili visite in altri orari e giorni solo su prenotazione. Per informazioni e prenotazioni, contattare: info@palazzosalis.com o telefonare al numero 340/0640653.
Simona Mariani - Barbara Rotta
(x) N.H. Avv. Ulisse Sertoli Salis. Nato a Sondrio nel 1885, figlio terzogenito di Rita Salis e del Nobile Francesco Sertoli