RIPARTE IL GIRO… DESTINAZIONE VALTELLINA. IL 25 E 26 MAGGIO TIRANO E MORBEGNO DI NUOVO PROTAGONISTE NELLA SETTIMANA DECISIVA DEL GIRO 11 4 30 48
Sono anni di celebrazioni questi ultimi per il Giro d'Italia, prima il centenario nel 2008, poi il passaggio in Valtellina in occasione del secolo di vita della Ferrovia Retica, nel 2011 saranno i 150 anni dell'unità d'Italia ad essere celebrati. La Valtellina che come conferma lo stesso direttore del Giro Angelo Zomegnan è ormai sempre più parte integrante di questo grande evento sportivo, attende gli atleti sulle sue strade il 25 e il 26 maggio con l'arrivo della Feltre - Tirano e la partenza della Morbegno - San Pellegrino Terme.
Un momento di festa che la Valtellina da ormai oltre un decennio sta trasformando in un veicolo di grande promozione, tanto più da quando il marchio Valtellina ha unificato la comunicazione e riassunto l'offerta turistica provinciale.
Un impegno che il Consorzio turistico Provinciale di Sondrio, che coordina l'organizzazione delle tappe valtellinesi, porta avanti con entusiasmo anche grazie al sostegno e al contributo di Regione Lombardia, Provincia di Sondrio, Camera di Commercio di Sondrio, BIM, Comunità Montane e Comuni, nel caso di quest'anno le Comunità Montane di Tirano e Morbegno ed i due comuni capoluogo di mandamento interessati alle tappe, a cui si aggiunge la partnership ormai consolidata da alcune edizioni del Giro di A2A e Levissima.
Valtellina e Giro un binomio saldo e ricco di fascino, quindi. Lo scorso anno Mortirolo, Gavia, Bernina, Foscagno, a regalare la maglia rosa definitiva ad Ivan Basso, quest'anno ancora due tappe nella settimana decisiva della corsa. Chi sarà a tagliare il traguardo di Tirano? Chi a indossare la maglia rosa, il grande favorito Contador o gli inossidabili Nibali, Scarponi, il rientrante Di Luca, Sastre, Arroyo, solo per fare alcuni nomi. Comunque vada sarà una grande festa di colori con una tinta di sfondo, il rosa.
Tirano e Morbegno si stanno preparando con la consueta grande organizzazione e tanti eventi collaterali, dalle vetrine in rosa proposte dai commercianti, al coinvolgimento dei più piccoli con il programma della Gazzetta "bici scuola", con l'accoglienza del quartier tappa di arrivo a Tirano, con il colorato villaggio commerciale che sarà in piazza Cavour, al palco del foglio firma per la partenza a Morbegno in piazza Sant'Antonio. Una speciale cartolina con annullo filatelico per la tappa di Tirano grazie all'associazione filatelici locali, una bella e colorata sorpresa per chi riuscirà ad arrivare nella zona di arrivo a Tirano.
Il Giro in Valtellina ma anche la "Valtellina in Giro" come titola lo speciale che è stato pensato e stampato per portare il nostro territorio lungo le strade della corsa rosa, in tutti i villaggi di partenza sarà distribuito lo speciale giornale mentre ci sarà una presenza Valtellina come ospitalità in accordo con un importante partner del mondo del ciclismo.
A pochi giorni dal via, sabato 7 maggio 2011, con la cronometro a squadre di Torino, i numeri del Giro sono già impressionanti, grazie alla copertura garantita dalla Rai quasi 350 milioni i potenziali telespettatori in 160 paesi tra cui Usa e Canada (Universal Sports che garantirà sia la diretta che le repliche), Australia (Sbs), America Latina (Espn Brasil, Tdn), Europa (Eurosport), Giappone (Jsport) e Africa (Supersport). Una vetrina unica per la Valtellina.
Un'occasione di promozione che sarà illustrata in una conferenza stampa il 19 maggio presso la sala consiglio del Palazzo della Provincia alla presenza tra gli altri di Ivan Basso, in rosa il 2010, impegnato a rincorrere il sogno del Tour 2011.
Tra le tante iniziative in atto anche un gemellaggio "mistico" tra Valtellina e Sicilia, o meglio tra i nostri grandi passi alpini Stelvio e Gavia e l'Etna. Un gemellaggio che sarà celebrato nella tappa che arriva sull'Etna ai 1892 metri del Rifugio Sapienza nel Comune di Nicolosi. Una grande salita siciliana in cima alla quale c'è la Madonna della Neve, il cui monumento verrà ripristinato in occasione del passaggio del Giro sull'Etna dopo che la lava aveva portato quello eretto nel 1945, e la Madonna del Ciclista il cui monumento è stato inaugurato da Angelo Zomegnan sulla cima del Passo Gavia.
Un ideale congiunzione tra gli estremi dell'Italia in questo anno di unità, una vicinanza che diventa mistica e sportiva, ma anche una nuova occasione di visibilità per la Valtellina.
Il commento di Angelo Zomegnan
Valtellina, un rito.
Se il Giro d'Italia è leggenda, la Valtellina che vi si incastona ogni anno è - ormai - un rito.
Il fil-rose che la unisce al racconto sportivo più popolare del Paese, riannoda ogni mese di maggio il legame tra la nostra Valtellina - e scrivo nostra perché godo del privilegio di fregiarmi della cittadinanza onoraria di Aprica - e il nostro Giro.
Ciò accade anche nel 2011, nel cuore delle celebrazioni dei centocinquanta anni dell'unità con un arrivo a Tirano e una partenza da Morbegno nel bel mezzo della settimana conclusiva, con un occhio che spazia sui circostanti Gavia, Mortirolo, Stelvio; e l'altro che cerca la meta finale al di là della Bergamasca, di Macugnaga e di Sestriere al capolinea della giornata della polvere o del fango del Colle delle Finestre.
Ne siamo generalmente fieri. E un giorno lo saremo tutti perché - ne son certo - rientreranno in gruppo anche coloro che stavolta sono rimasti improvvidamente staccati dal clou della manifestazione. Li aspettiamo per il futuro prossimo, che non potrà essere lontano.
Angelo Zomegnan