La cultura della donazione al centro del convegno dell'Asst ValtLario
Gli esperti dei maggiori centri trapianto lombardi si confronteranno a Sondalo il 7 aprile prossimo
Asst ValtLario, azienda che vanta una tradizione consolidata nel settore della donazione, chiama a raccolta i responsabili dei maggiori centri lombardi attivi sul fronte della donazione e dei trapianti per mettere a confronto le rispettive esperienze.
Lo fa con un importante convegno, dal titolo, “Donazione e trapianti: esperienze dei centri lombardi”, in programma il 7 aprile prossimo, dalle 9 alle 13.15, presso la sala conferenze dell’ospedale “Eugenio Morelli” di Sondalo, per la direzione scientifica di Guido Broich, direttore sanitario di Asst ValtLario.
L’obiettivo è quello di favorire il maggior coinvolgimento possibile, attorno al tema, degli attori della rete della donazione e del trapianto lombarda, operatori sanitari e mondo delle associazioni, così da promuovere, ancor più, una cultura della donazione quanto mai necessaria per far fronte alle tante richieste di trapianto in essere.
Argomento, quest’ultimo, affrontato proprio in apertura di convegno da Mario Viganò, docente universitario, direttore emerito della Cardiochirurgia della Fondazione Irccs Policlinico San Matteo di Pavia, il cui intervento è incentrato su “La necessità dei trapianti in Italia: l’esempio della Cardiochirurgia”.
A seguire, nella prima sessione del convegno, dedicata alla donazione e all’assegnazione degli organi, interverrà Elisabetta Dissette, referente del Nit (North Italian Transplant), medico anestesista rianimatore presso il reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Sondalo, che assicurerà un focus su “La donazione nelle nostre valli”. Valli, peraltro, quelle su cui si dispiega l’azione di Asst ValtLario, storicamente attente al tema della donazione tant’è che, in proporzione alla popolazione residente, la propensione alla donazione è elevata.
Dopo di lei, sarà Giuseppe Piccolo, del Coordinamento Regionale Trapianti della Fondazione Irccs Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico, a tracciare il “Panorama lombardo e nazionale del North Italian Transplant Program”.
Decisamente calata sul tema del trapianto la seconda sessione del convegno che prevede quattro distinti focus, il primo sul “Trapianto di rene: come espandere il pool di donatori”, trattato da Teresa Rampino e Massimo Abelli, la prima direttrice della Nefrologia, Dialisi e Trapianto del Policlinico San Matteo di Pavia, il secondo responsabile dell’Unità organizzativa semplice dipartimentale Trapianto di Rene del medesimo Policlinico. Spazio, poi, al “Trapianto di fegato”, con Michele Colledan, direttore del Dipartimento Insufficienza d’organo e trapianti della Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo, e al “Trapianto di polmone”, con Luigi Santambrogio, direttore della Chirurgia Toracica e Trapianto di polmone del Policlinico San Matteo. Per concludere col “Trapianto di tessuti e cellule”, argomento trattato da Gian Luca Canu, primario di Chirurgia vascolare al Morelli, e da Vittorio Fregoni, ematologo, primario della Medicina Generale Sondalo.
La sessione conclusiva, vedrà l’intervento di Maurizio Leali, presidente della sezione valtellinese di Aido, e di Cesare Lenatti, responsabile di Aned in Valtellina, sul ruolo e le attività delle rispettive associazioni in valle.
La chiusura del convegno, accreditato ECM (educazione continua in medicina) sarà appannaggio di Guido Broich, direttore sanitario di Asst ValtLario, che ha fortemente voluto l’evento e che si concentrerà sul tema “Trapianto e cultura della donazione”, motivo ispiratore e filo conduttore dell’intero evento.
Ricordiamo che, nel 2017, sono stati più di 8mila i donatori di sangue afferiti ai Centri Trasfusionali di Asst ValtLario per un totale di 11mila unità di sangue raccolte. Con particolare riguardo al trapianto di rene, poi, sono 20 i pazienti in lista d’attesa, attualmente in trattamento presso i Centri Dialisi di Asst ValtLario, e 6 i pazienti trapiantati lo scorso anno.