Ciao Sandro Sozzani
E ieri, nella corte del Palazzo Pretorio, in tanti sono accorsi per l'ultimo saluto a Sandro Sozzani. Un deferente omaggio, certamente, all'ex Sindaco di Sondalo, al consigliere provinciale, al consigliere comunale del capoluogo, come da curriculum. Ma si doveva 'volare alto' nel ricordarlo come hanno fatto il Sindaco di Sondrio Alcide Molteni, Il Presidente della Provincia Luca Della Bitta, l'amico arch. Piercarlo Stefanelli. Volare alto perchè Sozzani era divenuto un simbolo innanzitutto dell'amore per la propria Terra anche se i natali erano di Pavia, manifestato non solo nelle citate attività amministrative ma ovunque lo portava il fuoco della passione, un fuoco – ironia delle parole – in particolare per le nostre acque, il nostro ambiente.
Un simbolo di quella sinistra con la quale chi è su tutt'altra sponda politica si è spesso confrontato volentieri, avendo entrambi a cuore il bene della nostra gente anche con ricette diverse, e per fortuna in quanto il confronto è lievito di crescita, ma sempre con rispetto e stima.
Molteni, Della Bitta, Stefanelli hanno reso, come detto all'inizio, un deferente omaggio soprattutto all'uomo, non solo al collaboratore, all'amico abbracciando la sua Matilde e il suo Paolo. Con tristezza, con accorata tristezza nel vedere che con le persone 'di quel tempo' se ne va lo spirito 'di quel tempo' che si esprimeva coltivando prioritariamente il servizio per gli altri, con lo studio dei problemi, con le iniziative perchè avessero soluzione.
Se ne è andato e come detto da tanti ieri 'ciao Sandro'.