CONSIGLIO COMUNALE DI SONDRIO UNANIME SUL POLO TECNOLOGICO

Il Consiglio comunale, nella seduta di venerdì 29 settembre u.s., ha approvato, fra gli altri all’ordine del giorno, alcuni argomenti di estrema importanza per il futuro della città.

POLO TECNOLOGICO

La data del 29 settembre 2006 assume un significato particolare a seguito dell’adozione, all’unanimità, del Programma Integrato di Intervento che porterà alla realizzazione del Polo Tecnologico, un piano per il quale il Consiglio comunale ha valuto manifestare la consapevolezza degli effetti a lunghissima scadenza che l’intervento implica per lo sviluppo non solo della città di Sondrio, creando nel contempo le condizioni perché l’intervento possa trovare rapida attuazione.

Nel corso della discussione apertasi sul punto, i consiglieri intervenuti non hanno mancato di sottolineare le valenze che il progetto ha dal punto di vista economico, culturale ed anche occupazionale, oltre che dal punto di vista ambientale in quanto la sua realizzazione consente di destinare a parco pubblico una parte consistente dell’area alla confluenza del Mallero con l’Adda a sua volta destinata a diventare la porta verde della città.

Il Sindaco Bianca Bianchini, da parte sua, ha voluto rimarcare ancora una volta la straordinaria rilevanza del progetto, così come da subito riconosciuta dall’Amministrazione, rilevando la sorprendente coincidenza temporale fra l’approvazione del futuro Polo Tecnologico con la recente positiva conclusione della vicenda Olcese che ha visto salvaguardata l’attività di una novantina di addetti impegnati in un settore di grande valore simbolico per la storia sondriese, ma evidentemente un settore industriale tradizionale che rappresenta il passato economico della città. Il Polo Tecnologico proietta, invece, l’economia del nostro territorio provinciale verso il futuro dell’innovazione, rispondente com’è al bisogno di sviluppo sostenibile e compatibile con la nostra condizione ed i nostri vincoli strutturali.

“Il passo compiuto questa sera – ha aggiunto il primo cittadino -, se rappresenta in sé la conclusione dell’iter di un progetto, è soprattutto l’avvio di una più approfondita considerazione di quello che potrà essere il ruolo del Comune nella riflessione sui contenuti veri e propri del progetto, sugli attori dello stesso e sulla sua concreta realizzazione”.

In conclusione del suo intervento, il Sindaco ha voluto ringraziare gli Uffici comunali – e segnatamente i tecnici del Settore Gestione del Territorio – per il lavoro svolto, l’assessore Perregrini – che in prima persona ha seguito l’intera vicenda in ogni suo aspetto -, ma anche tutti i componenti della Giunta comunale che hanno partecipato agli incontri con i proponenti l’intervento lungo tutto l’iter di valutazione.

Apprezzamento, infine, è stato espresso dal Sindaco Bianchini per gli stessi soggetti proponenti, che hanno voluto investire e credere in questa possibilità e che hanno avuto fiducia nell’Amministrazione, fiducia che nonostante tutto è stata ben riposta.

DOCUMENTO DI INQUADRAMENTO

L’approvazione del progetto “Parco dell’innovazione – Polo Tecnologico” è stata preceduta dall’altrettanto importante approvazione del nuovo documento di inquadramento, previsto dall’art. 25 della L.R. 12/2005, dei futuri Programmi Integrati di Intervento.

“Il nuovo documento di inquadramento – nota il Sindaco Bianca Bianchini – si inserisce perfettamente nella più generale pianificazione territoriale che trova nel documento sulla città, in linea con quanto contenuto nel programma di mandato di questa Amministrazione, il suo riferimento a cui si è giunti grazie alla collaborazione di esperti ed al confronto con le realtà che hanno partecipato agli Stati Generali della Città. Il piano in questione, dunque, entra a far parte di quelle scelte amministrative finalizzate al piano di governo del territorio, a cui hanno attinenza anche il Piano Generale del Traffico Urbano ed il Piano del Verde - attualmente alle fasi finali di studio e quindi prossimo ad essere sottoposto alle competenti commissioni consiliari, oltre allo stesso Polo Tecnologico