Giornata regionale della riconoscenza per la solidarietà e il sacrificio degli Alpini
Presidente Consiglio Regionale Fermi a Bergamo per le celebrazioni dell’ANA: “Sui vostri volti trova sempre spazio il sorriso. Non chiedete mai un grazie e non fate mai pesare le ore dedicate agli altri”
“Vi festeggiamo perché voi siete i rappresentanti di quell’Italia migliore, quel pezzo di Nazione capace di coesione e fratellanza, di responsabilità e senso civico. La data del 2 aprile è stata scelta perché in tal giorno è stato benedetto l’Ospedale da campo di Bergamo allestito dai voi penne nere: un momento indimenticabile nei giorni più drammatici della pandemia. Voi siete autentici interpreti del senso più profondo di amicizia, solidarietà e aiuto reciproco, valori di cui oggi abbiamo uno straordinario bisogno e che dobbiamo trasmettere alle future generazioni. Sui vostri volti trova sempre spazio il sorriso. Non chiedete mai un ringraziamento ufficiale, e non fate mai pesare le ore dedicate agli altri. La stima nei vostri confronti si è ulteriormente rafforzata durante la pandemia: siete stati una luce di speranza nel buio”.
Lo sottolinea rivolgendosi agli Alpini il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi, a Bergamo in occasione della celebrazione della Giornata regionale della Riconoscenza per la solidarietà e il sacrificio degli Alpini, istituita con apposita legge regionale e che vuole ricordare l’allestimento in tempi record dell’Ospedale da campo a Bergamo per far fronte all’emergenza pandemica del Covid-19.
“La nostra legge -evidenzia il Presidente Fermi- riconosce e sostiene tutte quelle iniziative di solidarietà, grandi e piccole, che testimoniano la generosa disponibilità degli Alpini nei confronti di chi ha bisogno di aiuto”.
La legge ha visto come primi firmatari Giovanni Malanchini e Dario Violi, Consiglieri Segretari dell’Ufficio di Presidenza.
“Proprio in questi giorni l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, su mia iniziativa, sta approvando un nuovo importante aspetto della legge regionale, così da sostenere in maniera ancora più concreta la cultura letteraria, storica e musicale legata al Corpo degli Alpini in questo 150° anniversario dalla loro fondazione -spiega Giovanni Malanchini-. Grazie all’approvazione di questa delibera, frutto di un approfondito lavoro con i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Alpini, intendiamo dare piena attuazione agli obiettivi della legge regionale. Grazie ai bandi regionali potremo conferire premi a favore di chi approfondisce la storia delle Penne Nere, organizzare viaggi di istruzione nei luoghi che hanno visto incarnarsi il loro spirito, sia in guerra che in tempo di pace, potremo insomma dare un aiuto fondamentale nel far sì che la memoria e i valori di cui gli Alpini sono portatori da 150 anni, non vadano perduti, ma passino alle nuove generazioni”.
“Da bergamasco e da nipote di Alpino sono particolarmente orgoglioso per il lavoro e il servizio che svolgono quotidianamente gli Alpini e fiero di essere al tempo stesso coopresentatore della legge che ne riconosce il valore e il ruolo - ribadisce Dario Violi-. Confidiamo ora che questa legge, la prima nel suo genere ad essere stata approvata in Italia, possa presto essere replicata anche a livello nazionale”
Le celebrazioni della Giornata: alzabandiera e la deposizione di una corona al Monumento dell’Alpino di Bergamo in Piazzale degli Alpini. Poi trasferimento al Centro Congressi Papa Giovanni XXIII con una cerimonia di ricordo della giornata della riconoscenza agli Alpini e con gli interventi del Presidente dell’ANA Sebastiano Favero, del Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi e del Presidente della Regione Attilio Fontana, del Comandante delle Truppe Alpine Ignazio Gamba, del Sindaco di Bergamo Giorgio Gori, del Presidente della Provincia Pasquale Gandolfi e del Prefetto Enrico Ricci. Fine della cerimonia, intitolata “Alpini ieri, oggi e.. domani?”, con l’esibizione del Coro ANA Val San Martino e della Fanfara dei congedati della Brigata Alpina Orobica.
L’Associazione Nazionale Alpini vanti oggi 330mila soci. Nel 2020 tra i mesi di febbraio e settembre per far fronte all’emergenza pandemica, l’Associazione Nazionale Alpini ha impiegato in Lombardia 3.189 volontari impegnati per oltre 231mila ore e ha raccolto più di 4 milioni e mezzo di euro.