Roma. La firma sull'autonomia tra Lombardia, Veneto, Emilia e il Governo

Pre-accordo col Governo per dare piu' autonomia alle Regioni

LNews-LOMBARDIA. AUTONOMIA, PRESIDENTE: SCRITTA PAGINA STORICA - FIRMATO OGGI A PALAZZO CHIGI IL PRE-ACCORDO CON IL GOVERNO - IL GOVERNATORE: DEDICO VITTORIA A CHI HA VOTATO AL REFEREMDUM

(Lnews - Roma, 28 feb) "E' una data storica! Dopo 17 anni abbiamo firmato per la prima volta un pre-accordo per dare piu' autonomia alla Lombardia, al Veneto e all'Emilia Romagna. E' tutto scritto, da qui non si torna indietro. Sono molto soddisfatto di concludere 'in bellezza' la mia esperienza di governo della Regione Lombardia". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, all'uscita da palazzo Chigi dopo la firma dell'accordo preliminare sull'autonomia con i colleghi di Veneto ed Emilia-Romagna e con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio in rappresentanza del Governo. 

CONCLUSIONE IN NUOVA LEGISLATURA - "Il completamento di questo percorso - ha osservato - e' affidato al nuovo presidente della Regione e al futuro Governo e Parlamento di Roma, ma oggi abbiamo messo nero su bianco una pagina storica che apre una fase nuova per le Regioni e per tutto il sistema delle autonomie".

DEDICA A CITTADINI - Il presidente lombardo ha detto di dedicare l'importante risultato raggiunto oggi "ai milioni di cittadini che con il loro voto al referendum di ottobre, ci hanno dato la forza per raggiungere questo obiettivo. Senza di loro, non saremmo arrivati a questa firma. Dedico loro questa vittoria e - ha ribadito - affido a chi verra' dopo di me, il compito di completare in tempi rapidi questo percorso. Piu' autonomia vuol dire piu' competenze, piu' risorse, piu' servizi. E vuol dire anche un modello nuovo, che potra' essere esportato in altre Regioni". 

IL SISTEMA DEL FINANZIAMENTO - Per quanto riguarda i finanziamenti, ha aggiunto il Governatore, sono stabiliti i criteri: il primo e' calcolare quanto oggi lo Stato spende in Lombardia, queste risorse andranno nel bilancio della Regione, cioe' vuol dire risorse in piu'. Gli altri due criteri sono i costi e i fabbisogni standard, che sono una nostra battaglia storica; vuol dire che chi governa meglio ha un vantaggio perche' spende meno e riceve di piu' dallo Stato. E poi la compartecipazione al gettito di uno o piu' tributi erariali, una svolta storica. Finisce il sistema dei trasferimenti, vuol dire che le tasse pagate in Lombardia in quota importante rimarranno in Lombardia. Questi sono criteri straordinariamente importanti e innovativi". (Lnews)

 

 

Degno di nota