La scomparsa di Sandro Bordoni "il Sandrone", Ligari d'argento

Fra i

Il comunicato ufficiale del
Comune


Si è spento a Sondrio il geom. Alessandro Bordoni, figura di
sondriese che, nell'arco della sua vita, è riuscito a
conquistare la stima e l'affetto dei sondriesi. Già
consigliere comunale per due mandati - dal 1956 al 1961,
anno in cui si dimise - e poi dal 1975 al 1980, in seguito
guidò per anni l'Istituto Autonomo Case Popolari. Proprio
per l'impegno profuso per la crescita civile e sociale della
città, al geom. Bordoni, nel 2002, è stato assegnato il "Ligari
d'Argento", massimo premio che il Comune attribuisce a
quanti sono nati o sono residenti a Sondrio. In virtù di
questo riconoscimento, alle esequie in programma domani
pomeriggio, parteciperà una delegazione ufficiale
dell'Amministrazione, guidata dal Vicesindaco, con il
Gonfalone della Città.

Il Sindaco - attualmente lontana da Sondrio - ha fatto
pervenire alla vedova dell'estinto un telegramma di
cordoglio.


Va aggiunto che fu a lungo Presidente del Collegio
provinciale dei Geometri, ebbe - lo aveva ancora - un
incarico di controllo nella Banca Popolare di Sondrio; ebbe
responsabilità politiche nel PSI valtellinese fra cui anche
la direzione del "Lavoratore Valtellinese".


Ci sarebbe da scrivere a lungo.

Due sintesi:

1) lo chiamavano tutti "Sandrone" per la sua mole associata
ad un carattere e a modi di vita sempre più rari oggi.

2) La Chiesa Collegiata di Sondrio, pur grande, non riusciva
a contenere la gente. E persino dopo, al Cimitero, tanta,
tanta gente.

Dicono tutto.
Red



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Red
Degno di nota