La scomparsa del colonnello Guido Margiotta

Già Comandante della Guardia di Finanza di Sondrio, attivo nella vita sociale, ricercatore e scrittore

Nella sua casa di Montagna
Piano è silenziosamente scomparso, a 74 anni e in linea
con il suo carattere posato, nei comportamenti, nei
rapporti, perfino nel linguaggio, il colonnello Guido
Margotta, proprio in un momento per lui particolare.

Già Comandante della Guardia di Finanza di Sondrio, lo
scorso 19 dicembre presso l’Università agli Studi Tor
Vergata, in Roma, aveva conseguito il diploma di laurea
di primo livello in “Scienze della sicurezza economico
finanziario” con la votazione di 104/110, in
riconoscimento degli esami a suo tempo sostenuti presso
l’Accademia della Guardia di Finanza. In sostanza un
diploma assimilabile alla “laurea breve” che a breve
però sarebbe stata seguita dalla laurea specialistica
nella stessa materia per la quale aveva già presentato
la tesi.

Al suo attivo anche il volume “I lineamenti della
riforma tributaria” e altre pubblicazioni tecniche.

“Due tappe significative. Non basta. Con grande passione
e l’abituale impegno stava attivamente collaborando per
il cinquantesimo del Lions Sondrio Host, del quale era
divenuto, dopo la scomparsa del prof. Marcassoli,
addetto stampa.

Uomo del Sud (Avellino), giovane ufficiale venuto al
nord, aveva incontrato la s.ra Paola rimanendo
conquistato da lei e dalla Valtellina, tanto che, salito
nella scala gerarchica, tornava a Sondrio a guidare la
Guardia di Finanza – inaugurandone anche la nuova sede
in Via Valeriana, dopo avere attivamente operato per una
nuova realizzazione e traslocare così dalla fatiscente
sede di P.le Toccalli -. Non facile il ruolo in una
provincia come la nostra, caratterizzata dagli "scambi
commerciali atipici propri delle zone di confine"
(definizione del prof. Quadrio Curzio)  ma seppe
abbinare dovere di servizio e buon senso operativo.

Grande spazio diede, con una prestigiosa firma, il
Giorno ad una sua particolare indagine. Quale fosse
emergeva a metà articolo: l’indagine, la prima in
assoluto, fra le ricette valtellinesi. Editore Bissoni e
illustratrice la pittrice Vittoria Quadrio Personeni il
col. Margiotta aveva dato alle stampe “Valtellina e
Valchiavenna: riscoperta di una cucina” con un seguito
nel 2003 “Pizzoccheri, taragna e taroz”, presentato da
Paolo Marchi al Lions Sondrio Host.

Era stato fra i promotori e a lungo delegato
dell’Accademia della Cucina. Attivissimo nel Lions lo
aveva presieduto nell’anno sociale 1988/89 con una serie
di services, restando comunque negli anni successivi in
prima linea particolarmente per l’attività di servizio a
favore della comunità.

Realizzava e collezionava presepi. Come ha detto
l'arciprete di Sondrio ora é entrato anche lui in un
Presepio, non nella imitazione ma nella realtà. Tanta
tristezza per questo ulteriore vuoto, condividendo
quella della famiglia.
a.f.


GdS - 30 XII 05 - www.gazzettadisondrio.it

a.f.
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