Una nota che, tra le tante negative, getta un raggio di speranza sulla tanto discussa sanità nella nostra provincia
 Egregio Signor
 Alberto Frizziero
 S O N D R I O
REPARTO ONCOLOGIA MEDICA
 DELL’OSPEDALE DI SONDRIO
 Mi rivolgo nuovamente al Suo giornale che già mi ha ospitato 
 e dato modo di esprimere la mia opinione in merito ad alcuni 
 aspetti che attengono alla sanità nella nostra provincia per 
 riportare una nota che, tra le tante negative, getta un 
 raggio di speranza sulla tanto discussa sanità nella nostra 
 provincia.
 Non solo sterili discussioni che fatalmente 
 finiscono con il girare e rigirare il coltello nella piaga 
 del deficit sanitario e dei presidi ospedalieri necessari in 
 valle ma azioni che, seppure limitate, sono di grande 
 importanza per talune malattie che affliggono la nostra 
 società con un’intensità maggiore nella nostra provincia che 
 altrove. Mi riferisco alle opere realizzate nel reparto 
 oncologia dell’ospedale di Sondrio, un reparto che solo un 
 anno fa non registrava certamente l’attività intensa che ora 
 sta vivendo, attività incrementata dal dinamismo del nuovo 
 primario Dott. Alessandro Bertolini ottimamente coadiuvato 
 da uno staff di prim’ordine e supportato da un buon numero 
 di volontarie che profondono preziose energie a tutto 
 vantaggio dei pazienti.
 I nuovi spazi a disposizione del 
 reparto oncologia non si possono certo dire sufficienti al 
 fabbisogno infatti, il reparto per essere funzionale 
 dovrebbe poter disporre di un adeguato numero di posti letto 
 per ospitare i degenti che necessitano di ricovero ed ora 
 sono ospitati nel reparto medicina. E’ evidente che una 
 dislocazione in altro reparto, pur nell’assoluta 
 affidabilità per quanto attiene al trattamento del paziente, 
 richiede un maggior dispendio di risorse ed energie.
 Conoscendo il Dott. Bertolini ed apprezzandone le sue doti 
 che vanno ben oltre l’eccellente preparazione medica e lo 
 vedono puntigliosamente impegnato per adeguare il reparto 
 alle effettive necessità del territorio sono sicuro che 
 questa non sarà che una prima tappa nella prevedibile 
 evoluzione che interesserà il reparto oncologia e ben 
 presto, condizioni locali permettendo, avremo modo di 
 tornare sull’argomento per nuovi traguardi. Mi auguro che lo 
 sforzo prodotto in quest’ultimo anno con l’indispensabile 
 supporto economico prestato dalla Onlus Univale e da alcuni 
 industriali valtellinesi possa fungere da stimolo per altri 
 operatori affinché si uniscano in un’azione meritoria per 
 dotare l’Azienda ospedaliera di Sondrio di un reparto 
 indispensabile quale oncologia medica di tutti gli spazi e 
 supporti necessari per svolgere l’importante attività. 
 L’operazione appena portata a termine dal Primario Dott. 
 Alessandro Bertolini e che sarà inaugurata il giorno 17 
 settembre p.v. è stata possibile grazie al parere favorevole 
 della Direzione Generale che ha messo a disposizione gli 
 spazi da ristrutturare.
 I lavori di ristrutturazione che 
 hanno interessato una superficie di circa duecentocinquanta 
 metri quadrati sono stati portati a termine in tempi brevi, 
 con finiture d’ottima fattura e con un costo di circa 
 130.000 euro. La struttura così realizzata è completa in 
 ogni sua parte arredamento incluso e sarà adibita a reception, sala d’attesa ed ambulatori medici in modo da 
 liberare altri spazi che serviranno per le cure agli 
 ammalati. Nell’augurarmi che a questa operazione ne possano 
 seguire altre voglio personalmente rivolgere un doveroso 
 grazie al Dott. Bertolini che, grazie al suo impegno ed al 
 supporto di Univale, ha saputo realizzare e donare 
 all’Azienda ospedaliera una struttura tanto importante e 
 necessaria per la nostra sanità
 Un raggio di sole quindi ma favorito da tanta operosità e 
 non da inutili polemiche. 
 Nel ringraziarLa per la cortese ospitalità colgo l’occasione 
 per porgere cordiali saluti ed auguri di buon lavoro.
 Cosio Valtellino 05 settembre 2005 
Flavio Pirondini
 GdS - 10 IX 05 - www.gazzettadisondrio.it
