E' morto Vincenzo Fagioli, guida alpina di Sondrio, tra i pionieri

Innumerevoli le sue partecipazioni ad operazioni di salvataggio

E' morto a Sondrio, dopo
una lunga malattia la guida alpina Vincenzo Fagioli
detto "Ghiglione". Aveva 66 anni ed era stato tra i
primi a dar vita al Soccorso alpino a Sondrio, con Celso
Ortelli e Bruno De Dosso dalla fine degli anni '50 in
poi.

Innumerevoli le sue partecipazioni ad operazioni di
salvataggio in montagna e di recupero di persone
decedute. Specializzato soprattutto nelle scalate su
ghiaccio fece parte di una delle prime spedizioni
extraeuropee valtellinesi dopo quella storica del K2.
Infatti nel 1973, con Franco Gugiatti e Carlo Pedroni fu
tra i membri della Spedizione Città di Sondrio,con il
patrocinio del Comune e del Cai, nella Cordigliera delle
Ande peruviane nel gruppo del Nevado Rasac di 6040
metri. Nonostante le avversità atmosferiche la
spedizione portò a termine la scalata di due vette
ancora inviolate del Nevado e l'ascesa al Nevado Tsacra
Norte di 5529 metri di altezza.

"Vincenzo Fagioli è stato un grande - racconta Celso
Ortelli - è stato un protagonista operoso ma
silenzioso".

Era stato anche volontario nella Croce Rossa.

Per informazioni sull'attività di Vincenzo Fagioli nel
Soccorso alpino, nel Cai e nella Cri, telefonare a Celso
Ortelli 0342-214.183.
CAI
 



GdS - 30 XII 04 - www.gazzettadisondrio.it

CAI
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