L'assemblea di Federagroalimentare Lombardia, in forte crescita

I valtellinesi Deghi e Giacomelli nel nuovo Consiglio

Sarà il cremonese Antonio Piva a
guidare Federagroalimentare Lombardia il prossimo quadriennio.
Il nuovo Presidente è stato eletto all’unanimità dai delegati
delle 306 cooperative agricole e agroalimentari aderenti nel
corso dell’Assemblea 2004, che si è svolta a Brescia.

Piva subentra a Maurizio Ottolini, ora Presidente di
Confcooperative Lombardia e Vicepresidente di Confcooperative
nazionale, che lascia una Federazione in decisa crescita: oltre
1.800.000.000 di euro, con un incremento del 37% nello scorso
quadriennio, 33.200 soci produttori, cresciuti del 15% rispetto
al ’99, e 3.812 occupati. “Sono numeri - ha affermato Ottolini
nella relazione di apertura dell’Assemblea - che danno il segno
di una presenza economica e sociale irrinunciabile ed ormai
riconosciuta anche dai più scettici”, sottolineando il rilevante
apporto delle cooperative nel comparto lattiero-caseario, dove
trasformano circa il 40% del latte prodotto in Lombardia, i
livelli di eccellenza delle cantine sociali, la crescita e la
vivacità della cooperazione nel comparto ortofrutticolo,
florovivaistico e dei servizi ai produttori. Segno tangibile di
questa presenza è l’accordo con il quale le cooperative
produttrici di latte di Confcooperative delle province di
Brescia, Cremona e Mantova hanno assicurato a Parmalat nel
periodo gennaio-febbraio, ossia nel momento di maggior
difficoltà e di mancanza di fiducia e di assenza delle garanzie
poi fornite dal Governo, una fornitura per 100.000 quintali di
latte complessivi, per garantire la continuità aziendale a
fronte del venir meno dei produttori esteri.

Ottolini ha invitato le cooperative a cogliere la sfida di saper
coniugare il legame con il territorio, il valore della mutualità
con la capacità di vincere la competizione del mercato,
individuando nella distinguibilità la possibile chiave di
successo dell’agroalimentare italiano.

Infine, il Presidente uscente ricordato le “positive e
produttive relazioni intessute con la Regione Lombardia”, che
hanno portato alla partecipazione di Federagroalimentare
Lombardia alla “cabina di regia” del latte e all’accoglimento
delle istanze del movimento cooperativo nell’ambito del Piano di
Sviluppo Rurale e nella Lr 7/2000.

Numerose le presenze in sala tra cui le rappresentanze delle
organizzazioni professionali CIA, Coldiretti, Confagricoltura, e
numerosi gli interventi di cooperatori.

E' anche intervenuto il Presidente Nazionale di
Federagroalimentare Paolo Bruni che ha sottolineato come la
cooperazione interpreti realmente il concetto moderno di
filiera, come la cooperazione sia emblema di quella qualità
genuina e radicata nel territorio e come in forza di tutto ciò
la cooperazione deve sostenere lo sforzo dell’intera Europa per
la tutela dei marchi DOP.

Tra le Autorità presenti è intervenuto il VicePresidente della
Regione Lombardia Viviana Beccalossi, la quale ha ammesso che
probabilmente non aver invitato a qualche tavolo di lavoro la
cooperazione sia stato un errore, ed inoltre ha riconosciuto i
meriti alla cooperazione per quanto sta facendo nel limitare le
ripercussioni della crisi Parmalat. La Beccalossi ha evidenziato
inoltre lo sforzo di rigorosità effettuato dalla Regione
Lombardia per il rispetto del regime quote latte.

Infine è intervenuto l’On. Giovanni Jacini componente della
Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, garantendo la
costante attenzione al mondo meritevole della cooperazione.

L’Assemblea al termine dei suoi lavori ha eletto anche il nuovo
consiglio di Federagroalimentare Lombardia nelle seguenti
persone:

Kron Morelli, Bellini, Rossi, Berselli, Dester per la provincia
di BRESCIA; Stradiotti, Chiozzi, Vaia, Salomoni per la Provincia
di CREMONA; Cerea per la Provincia di BERGAMO; Bernini,
Boccalari,Verona, Martini, Priori, Venturi, Caprioli per
Provincia di MANTOVA; Baietta per la Provincia di MILANO;
Fortusini per la provincia di PAVIA; Deghi, Giacomelli per la
Provincia di SONDRIO

CS


Gds - 20 III 04 -
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