Inaugurato il nuovo Baradello. Aprica e Corteno Golgi unite nel nome dello sci

Dopo 10 anni di chiusura una riapertura attesa

Il Baradello è tornato. Dopo l’apertura del rinato (era
chiuso dal 1995) impianto di risalita fra le province di
Brescia e Sondrio lo scorso 26 dicembre, ieri è venuto il
momento del battesimo della seggiovia quadriposto ad
ammorsamento automatico con l’inaugurazione ufficiale. Dopo
una presentazione generale del progetto al Centro
direzionale di Aprica c’è stato il simbolico taglio del
nastro con la benedizione alla partenza dell’impianto.

La
presentazione è stata predisposta dalla società Baradello
2000 e coordinata dal progettista e direttore lavori Fausto
Bianchi. Dopo il saluto ed i ringraziamenti del Presidente
della Baradello 2000 Emanuele Plona hanno preso la parola i
sindaci delle due località limitrofe. «È un onore - ha detto
il primo cittadino di Corteno Golgi Giacomo Salvadori -
tagliare il nastro di un impianto che rilancia l’immagine di
un comprensorio unico e forte». «Il Baradello - il commento
del sindaco di Aprica Diego Plona - è la dimostrazione
dell’importanza dell’impegno comune e del lavoro d’unione.
La sinergia che Aprica ha offerto all’Alta Valle in
occasione dei Mondiali di sci lo dimostra. Con orgoglio
voglio oggi ricordare anche gli imprenditori che quarant’anni
fa per primi costruirono l’impianto. Oggi siamo grati a
tutti coloro, enti e privati, che hanno voluto sostenere e
che, speriamo, sosterranno ancora il progetto, oltre alla
ditta Doppelmayer e a chi ha lavorato materialmente
sull'opera». Dopo la dettagliata spiegazione delle fasi di
lavoro - che sono durate da giugno a novembre 2004 e hanno
comportato una spesa che supera gli 11 milioni di euro con
contributi da Regione, Cm Valcamonica, Provincia di Brescia,
Camera di Commercio e Bim di Brescia e gli imprenditori
privati della società Tre Monti - hanno preso la parola gli
ospiti politici. «Ho cominciato a sciare - ha detto il
presidente della provincia di Brescia Alberto Cavalli -
proprio sulle piste di Aprica. È quindi per me un grande
onore rappresentare la Provincia in un momento così
importante per una parte fondamentale del suo territorio. Il
comprensorio di Corteno e Aprica diventa un polo attrattivo
di livello nazionale».

Anche l’assessore regionale
all’ambiente Franco Nicoli Cristiani ha posto in risalto «il
grande passo avanti che tanti impianti di risalita della
Regione hanno effettuato negli ultimi mesi anche in
relazione all’evento Mondiali di sci. Il Baradello completa
un’offerta di grande importanza e il fatto che si tratti di
un comprensorio a cavallo fra due province lombarde
evidenzia in modo ancora più massiccio l’importanza della
sinergia operativa». Entusiasta anche l’onorevole Gianpietro
Scherini, che ha sottolineato l’importanza che la vetrina
dei Mondiali di sci di Bormio e Santa Caterina Valfurva ha
dato all’intera Valtellina.

Concetto ribadito dal consigliere
regionale Gianmaria Bordoni che ha elogiato il comprensorio Aprica-Corteno Golgi per i passi avanti effettuati.

La
Comunità montana di Tirano era rappresentata dagli assessori
Gianpiero Antonioli e Donato Rossi. «Un impianto - ha
spiegato Antonioli - che testimonia apertamente quanto si
possa progredire lavorando insieme. Solo in questo modo,
solo grazie all’unione delle forze, si possono tagliare
grandi traguardi». Per ultimo ha preso la parola Martino
Martinotta, ex sindaco di Corteno Golgi e attuale assessore
in Comunità montana di Valcamonica, uno dei principali
fautori della rinascita del comprensorio sciistico. «Si
concretizza un progetto che abbiamo cominciato a pensare
quando il Baradello ha chiuso nel 1995 e per cui abbiamo
lavorato molti anni prima dell’effettivo inizio dei lavori.
Oggi è un giorno importante per le nostre realtà». Dopo i
discorsi ufficiali la benedizione in località San Pietro,
alla partenza dell’impianto, a cura del parroco di Aprica
don Augusto Azzalini, che rappresentava anche la Diocesi di
Brescia. Infine, prima del pranzo, i numerosi intervenuti
(fra gli altri gli impiantisti cavalier Attilio Bozzi e Aldo
Balsarini), hanno fatto un giro sulla nuova seggiovia, che
in sette minuti dopo la fermata intermedia in zona Bratte
arriva alla Piana dei Galli. Da segnalare la partecipazione
del patron dei Mondiali di sci Maurizio Gandolfi, a
testimonianza di una collaborazione e di un lavoro comune
che Aprica e l’Alta Valtellina hanno ormai da tempo
stabilito. «Sono contento di aver partecipato - ha detto
Gandolfi - si tratta di un ulteriore miglioramento
nell’offerta turistica della nostra Valle».
CS


GdS - 28 II 05 - www.gazzettadisondrio.it

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