FORMIA: IV° «Certamen Vitruvianum» ad Augusto La Torre
La scelta del nome cui intitolare il Liceo di Avezzano fu fatta
nell'a.s. 1968-69 scegliendo
Marco Vitruvio Pollione. Vediamo chi é visto che é stato proprio
un valtellinese a vincere un premio nazionale dedicato a cotal
personaggio.
E' stato infatti, su 54 concorrenti di tutta Italia, Augusto La Torre del
Liceo Classico "Piazzi" di Sondrio a vincere
la seconda edizione del Certamen Vitruvianum, (organizzata dal
Liceo Classico "Vitruvio Pollione" di Formia - Prof.
Antonio Di Fazio - con patrocinio del C.S.A. di
Latina e del Comune di Formia, e la collaborazione
della Banca Popolare di Fondi, del Rotary Club, dell'Inner-wheel
Formia-Gaeta, dell'Archeo Club "P.Mattej" di Formia e
dell'Associazione Albergatori) con 500 €uro del Rotary Club per
lui ed alcuni volumi per la sua scuola. Altri premiati Nadia
Viti del Liceo "Piccolomini" di Siena e Marika
Battista del Liceo "Giannone" di Caserta oltre, localmente,
Sergio Di Carlo, di Minturno del Liceo organizzatore.
La giuria era presieduta da Massimo Di Marco ("La Sapienza" di
Roma) e composta dai proff. Filippo Signore, Antonietta Filosa, Daniela Di Somma, Annamaria La
Starza, Fernando Sparagna e Luigi Di Pinto,
Il "certamen" consisteva nella traduzione e commento linguistico-stilistico
del tema "Fondazione di città in zone paludose", tratto dal 1°
dei dieci libri del "De Architectura" di Vitruvio.
Dicevamo di
Marco Vitruvio Pollione. Si tratta di un personaggio di rilievo, (ex-ufficiale sovrintendente alle macchine a
guerra sotto Cesare ed architetto-ingegnere sotto Augusto) vissuto
nell'età augustea, con caratteristiche attinenti all'indirizzo
di studi di un liceo Scientifico.
Uomo di vasta cultura,
scrittore ed architetto, fu autore di una importantissima opera
in dieci libri "De Architectura" summa delle conoscenze degli
antichi in fatto di urbanistica ed architettura, di materiali e
tecniche per la costruzione, di macchine idrauliche, di orologi
solari, di macchine da combattimento, ecc...
I 10 libri del "De architectura", scritto tra il 25 e il 23 A.C.
:
-
L’architetto ideale come uomo di cultura; i luoghi adatti alle
costruzioni;
-
Storia delle costruzioni; i materiali;
-
I templi;
-
I templi;
-
Gli edifici pubblici;
-
Gli edifici privati;
-
Le rifiniture;
-
Le opere idrauliche;
-
Le meridiane;
-
Le macchine.
Costruì la scomparsa basilica di Fano, raffigurata in una
ricostruzione ipotetica nell'edizione del 1521 commentata da
Cesariano. Come ingegnere egli stesso accenna a propri lavori
eseguiti sotto Augusto, mentre Frontino lo menziona quale
addetto agli acquedotti di Roma.
Interessante ricordare che Leonardo fece molti studi sulle proporzioni del corpo
umano e li confrontò proprio con quelli di Vitruvio Pollione,
Domanda finale: non si potrebbe pensare anche a Sondrio ad
organizzare un "certamen" intitolandolo al Ministro Credaro?
Red
Gds - 30 IV 04 -
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