FAI -
L'edizione di quest'anno della Giornata
di Primavera del FAI - si é passati dai 50 Beni aperti nel 1993
ai 380 del 2002, da 30 a 150 città, da 500 a 3700 volontari, da
30.000 a 380.000 visitatori - prevede anche una iniziativa in
provincia.
IL CENTRO PIEVANO
DI MAZZO
Giornata di Primavera FAI: "Alla
scoperta dell'antico centro pievano di Mazzo" - sabato 22 ore
9.00 - 12.00 e 14.30 - 17.00 - ore 17.15 - Rinfresco presso la
corte di Palazzo Venosta - domenica 23 marzo ore 9.00 - 12.00 e
14.30 - 17.00.
In occasione dell'ormai consueto appuntamento della Giornata Fai
di Primavera, la Delegazione di Sondrio, dopo avere negli anni
scorsi richiamato gli appassionati a Sondrio, Ponte, Montagna,
Sondalo, Chiuro, propone quest’anno al suo affezionato pubblico
una visita ai principali monumenti di Mazzo, antico centro
pievano ricco di testimonianze storiche ed artistiche di grande
interesse, soprattutto da quando i recenti restauri in parte
finanziati dalla "Legge Valtellina" hanno portato al
rinvenimento di un fonte battesimale ad immersione all'interno
del battistero medioevale.
La manifestazione - patrocinata dal Comune di Mazzo e dalla
Provincia di Sondrio e realizzata grazie al contributo della
ditta Vis, del Credito Valtellinese e della Banca Popolare di
Sondrio - si svolgerà secondo le modalità rispettate da tutte le
Delegazioni che contemporaneamente, il 22 e il 23 marzo 2003,
apriranno alla visita monumenti poco conosciuti al grande
pubblico.
La mattinata di sabato (ore 9.00-12.00) sarà quindi dedicata
prevalentemente agli studenti che, presso i monumenti,
troveranno ad accoglierli giovani "Apprendisti Ciceroni"
opportunamente addestrati. La Delegazioni di Sondrio quest'anno
ha infatti ritenuto di coinvolgere alcuni bambini della Scuola
Elementare di Mazzo e alcuni ragazzi della Scuola Media di
Grosotto, affidando loro l’impegnativo ruolo di guide.
Il sabato pomeriggio (ore 14.30-17.00) e l'intera giornata di
domenica (ore 9.00-12.00 / 14.30-17.00) saranno invece dedicati
al pubblico adulto, sempre però con la presenza sul posto dei
giovani Ciceroni., opportunamente informati circa il valore
storico ed artistico dei monumenti, la cui sopravvivenza
dipenderà in futuro anche da loro.
Come in occasione della scorsa edizione, anche quest'anno il FAI
ha invitato i sindaci delle città in cui si aprono i beni ad
aderire all’iniziativa “150 Sindaci d'Italia volontari del FAI
il 22 e il 23 marzo 2003”, affiancando il FAI
nell’organizzazione della giornata e nella raccolta delle
iscrizioni. Il sindaco di Mazzo, Adriana Senini, sarà perciò
volontaria d’eccezione.
La disponibilità dei proprietari consentirà di visitare le corti
di palazzo Venosta e di palazzo Lavizzari, mentre in via
eccezionale dalle ore 15.00 alle ore 17.00 di sabato saranno
aperte alla visita alcune splendide stanze di palazzo Quadrio
Venosta.
Grazie alla gentilezza dell'arciprete don Giacomo Santelli sarà
possibile visitare la chiesetta di Sant'Abbondio sita nella
frazione di Vione, la chiesa di Santo Stefano, il cui splendido
campanile è stato recentemente illuminato dall'AEM, e
soprattutto il complesso chiesastico di Santa Maria che
comprende l'unico battistero medioevale conservatosi in
provincia. In vicolo della Torre sarà infine possibile ammirare
un curioso affresco con tema orientaleggiante.
Alle ore 17.15 è previsto un momento ufficiale, con i saluti del
Capo Delegazione, dell'Arciprete e del Sindaco, oltre al
conferimento degli attestati di partecipazione agli "Apprendisti
Ciceroni".
Nelle due giornate del 22 e 23 marzo verranno aperte
gratuitamente anche le proprietà del FAI normalmente visitabili
che, in Lombardia, sono la Villa Menafoglio Litta Panza
(Varese), la Villa del Balbianello (Lenno-Como), la Villa Della
Porta Bozzolo (Casalzuigno-Varese), il Monastero di Torba (Gornate
Olona-Varese) e il nostro Castel Grumello (Montagna-Sondrio).
Se la Giornata di Primavera avrà quindi luogo nella cornice di
Mazzo, la Delegazione di Sondrio ha tuttavia previsto la
presenza di volontari e di "Apprendisti Ciceroni" anche presso
Castel Grumello.
Grazie alla collaborazione della Scuola Elementare di Montagna
Piano, lungo la giornata di sabato e domenica pomeriggio saranno
infatti presenti al castello alcuni giovani alunni addestrati
per accogliere nel modo migliore i visitatori e per illustrare
loro le caratteristiche del trecentesco castello che appartenne
alla famiglia De Piro.
Inoltre quest'anno, grazie ad uno speciale accordo intervenuto
tra il Fai e la Rete degli Orti Botanici Lombardi, in occasione
della Giornata di Primavera sarà aperto alla visita anche il
Giardino Botanico alpino "Rezia" di Bormio, in via G. Sertorelli
(ore 9.00-12.00 / 14.00-17.00).
Sviluppato su una superficie di mq. 14.410, l'Orto Botanico di
Bormio è suddiviso in quattro sezioni dedicate alla Flora del
Parco Nazionale dello Stelvio, alle collezioni fitogeografiche
con specie tipiche di altre zona alpine, alle collezioni
sistematiche con molte specie di Viole, Gentiane ecc., e all'Arboreto
coltivato con conifere sia autoctone che esotiche.
Realizzato nel 1979 su volere della Azienda Demanio Forestale e
affidato al Consorzio del Parco Nazionale dello Stelvio, l'Orto
Botanico di Bormio è normalmente aperto al pubblico dal 1°
giugno al 30 settembre. L'eccezionale apertura in occasione
della Giornata Fai di Primavera, anche se non cade nella fase
stagionale più adatta tenendo conto anche dell'altitudine
(1350/1455 m), sarà quindi un'occasione preziosa per percepire
come questi musei all’aperto siano luoghi di osservazione
privilegiata della flora lombarda, di quella protetta o
minacciata, e delle specie utilizzate dall’uomo.
I monumenti
proposti alla visita
- Collegiata di Santo Stefano
Nulla rimane dell'antica pievana di Santo Stefano che, con il
vicino battistero, costituiva il complesso battesimale della
pieve di Mazzo, citato in un documento dell'824. L'attuale
edificio a tre navate è infatti una ricostruzione
bassomedioevale profondamente trasformata da successivi
interventi. Notevole la sagrestia affrescata (XVI), il portal
maggiore (1508) e il campanile con decorazioni a graffito.
- Battistero, chiesa di Santa Maria e oratorio dei SS. Carlo
e Ambrogio
Il battistero ottagonale, unico esempio di edificio battesimale
medievale in provincia, risulta costruito sulle probabili
fondamenta di un più antico battistero cui sembra dover essere
riferito il fonte battesimale ad immersione scoperto scavando
all'interno della struttura.
- Chiesa di Sant'Abbondio di Vione
Ad aula unica e abside semicircolare, questa minuscola chiesa è
celebre per il ciclo absidale ad affresco eseguito da Cipriano
Valorsa forse nel 1587, data presente sulla decorazione a
graffito che interessa esternamente l'abside.
- Palazzo Lavizzari
Frutto di diversi interventi costruttivi, il palazzo si articola
compatto intorno ad una corte lastricata. Esternamente presenta
una mole severa, interrotta solo da una elegante bifora e da un
portale archiacuto. Più leggiadro appare l'androne, con graffiti
cinquecenteschi ed ornamenti barocchi. Nella corte, incuriosisce
la decorazione a graffito tutt'intorno ad un piccolo portalino
sovrastato dagli stemmi affrescati delle Tre Leghe.
- Palazzo Venosta
Appartenuto alla potente famiglia Venosta, il palazzo presenta
una grande colombaia centrale e una corte porticata, sulla quale
si affaccia anche un bel loggiato che interessa un solo lato
dell'edificio. In una stüa, incuriosisce la presenza di un
affresco visibile solo grazie alle ante appositamente previste
nel rivestimento ligneo.
- Palazzo Quadrio-Venosta
Appartenuto dapprima ai Venosta, come dimostra lo stemma
scolpito in chiave al portale archiacuto, poi ai Quadrio, il
palazzo presenta una splendida facciata rinascimentale dipinta
con scene a monocromo incentrate su temi mitologici.
Particolarmente interessante anche l'interno, per la presenza di
due belle stüe e di un grande salone con camino.
- Affresco in vicolo della Torre
L'affresco, restaurato nel 1986 dal Fai, è composto da diverse
scene, la più ampia e conservata delle quali rappresenta un
cammello montato da personaggi vestiti all'orientale, un
elefante con bardatura a forma di nave carica di arcieri e, fra
i due animali, un soldato orientale appeso a testa in giù.
Gli "Apprendisti
Ciceroni"
“Apprendisti Ciceroni” delle classi IV e V della Scuola
Elementare di Mazzo
classe IV: Caspani Luca, Di Corleto Clarissa, Franzini Simone,
Marchesi Gloria, Martino Jessica, Moderana Nico, Morella Marco,
Pozzi Alessia, Pozzi Federica, Pozzi Ilaria, Pozzi Jessica,
Pozzi Matteo, Pozzi Mauro, Pozzi Tiziano, Rossi Davide, Rossi
Simone, Trinca Colonel Paolo.
Classe V: Ait Aichte Khalid, De Paoli Marina, Lazzarini Claudio,
Osmetti Luca, Pini Cristina, Pozzi Filippo, Pozzi Marina, Pozzi
Mirko, Pozzi Raffaella, Rossi Michela
“Apprendisti Ciceroni” delle classi II A e II B della Scuola
Media di Grosotto
II A: Armanasco David, Da Prada Michele, De Paoli Daniele, Della
Rodolfa Paola, Foppoli Fabio, Lucchini Valentina, Marchesi Luca,
Negrini Valentina, Patelli Consuelo, Pedrini Valentina,
Robustelli Della Cuna Alex, Russo Marco, Sala Danna Mirko,
Saligari Laura, Sanzone Alex, Scaramuzzi Ludovica, Senini
Samanta, Sforacchi Elena, Turcatti Alessandro.
II B: Armanasco Matteo, Bondiolotti Francesco, Caspani
Francesca, Dalbis Michele, Facen Fiorella, Illarietti Serena,
Marchesi Angelo, Martinez Anyuri, Moderana Alex, Omodei Roberta,
Parigi Marta, Pini Antonella, Pozzi Federico, Pozzi Monica,
Pretalli Cristiano, Rinaldi Giuseppina, Sala Ivano, Sala Tenna
Mattia
“Apprendisti Ciceroni” delle classi IV e V della Scuola
Elementare di Montagna Piano
Classe IV: Bastante Giada, Bracchi Luca, Caprari Marco, De Paoli
Roberto, Fiorini Beatrice, Fondrini Andrea, Fracassetti Elena,
Gianoli Luca, Gilmozzi Deborah, Nesa Giovanni, Perregrini Aldo,
Plozza Nicholas, Testini Sebastiano, Vedovatti Lara.
Classe V: Aili Federica, Arnese Cristina, Calvo Giada Giovanna,
Castagna Maria Luisa, Fracassetti Giulia, Gaggi Matteo,
Marveggio Martina, Papa Stefano, Quattrini Giulia, Tam Alessia.
Francesca Bormetti
(x)
(x)
Vice Capo Delegazione della
Delegazione di Sondrio, tel. 0342-217380 / cell. 340-2865135.
Gds - 18 III 03 -
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