Dispersione scolastica l’impegno della Provincia per arginare il fenomeno negli istituti valtellinesi

di CS

A seguito dell’entrata in
vigore del Decreto sull’Obbligo Formativo, approvato nel
marzo scorso, che delinea i compiti delle Istituzioni nella
predisposizione dell’anagrafe degli studenti iscritti alle
scuole superiori, e in vista dell’avvio del Progetto Sintesi
e della Borsa Lavoro, l’Amministrazione Provinciale ha
anticipato i tempi incaricando il Settore Formazione e
Lavoro di attivarsi per completare una banca dati della
popolazione scolastica entro l’estate.

“L’obiettivo che si pone il nostro intervento – spiega
l’assessore competente Carlo Fognini – è quello di avere gli
strumenti necessari per monitorare il fenomeno
dell’abbandono scolastico o del cambiamento di istituto per
evidenziarne i contorni e le anomalie allo scopo di
programmare iniziative mirate di orientamento o di recupero,
secondo le necessità che emergeranno. Questo ci consentirà
di poter predisporre con maggior efficacia i progetti
all’uscita dei bandi di finanziamento per le iniziative nei
settori dell’orientamento e del lavoro e, soprattutto, è in
coerenza con la volontà di dotare l’Amministrazione di
adeguati strumenti di lettura e programmazione”.


La settimana scorsa, l’assessore Fognini ha convocato una
riunione dei rappresentanti di tutti gli istituti superiori
della provincia, coordinata dai responsabili del Settore
Formazione e Lavoro. La proposta è stata illustrata ai
presenti da Paolo Baroni, referente della Struttura per il
progetto, il quale ha illustrato ai presenti la proposta che
prevede il coinvolgimento diretto degli istituti per
contrastare il fenomeno della dispersione scolastica. “Ciò
che auspichiamo – ha detto Baroni – è il superamento di una
logica legata alla concorrenza tra gli istituti
privilegiando il concetto di servizio all’utenza, di
soddisfacimento dei suoi bisogni. Il mettere in comune
criticità e idee da parte delle scuole con l’Amministrazione
Provinciale nel ruolo di coordinatore dei progetti è il
primo passo per affrontare con decisione il problema e per
trovare le soluzioni”. A questo proposito, nel corso
dell’incontro è emersa proprio la necessità di istituire
momenti comuni di riflessione tra le scuole e la Provincia
per condividere idee e programmi.


Tutte le valutazioni e le analisi del fenomeno della
dispersione non possono però prescindere dalla
predisposizione dell’anagrafe scolastica che, dopo l’invito
esteso dalla Provincia a tutti gli istituti alcune settimane
orsono, può già contare su circa il 60% dei dati relativi
all’inizio dell’anno scolastico 2004/2005 e alle successive
variazioni. Contemporaneamente sono stati raccolti i dati
inerenti le scelte effettuate dagli studenti di terza media
per il prossimo anno. Entro poche settimane si concluderà
dunque questa prima fase di raccolta e si procederà
all’elaborazione dei dati che, in tempi successivi, saranno
costantemente aggiornati in modo da offrire in qualsiasi
momento un quadro assolutamente reale e veritiero sulla
consistenza della popolazione scolastica, sugli abbandoni e
sui movimenti da un istituto all’altro.
CS


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CS
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