ARTURO SUCCETTI PRESIDENTE DELLA CCIAA

Fumata bianca in Via Piazzi ove in
un moderno edificio, sebbene eretto quasi mezzo secolo fa, ha
sede la Camera di Commercio, Ente di lunghissima tradizione,
nato però sulle rive del (là si dice "della") Mera, in quel di
Chiavenna.

Ha concluso il suo mandato Renato Sozzani, ed é giusto
cominciare da chi lascia, visto il generale riconoscimento per
il lavoro svolto alla guida dell'Ente, anche nelle sue
proiezioni romane.

Lo inizia Arturo Succetti, primo Presidente in
rappresentanza di una categoria fondamentale per l'economia
della provincia, quella degli artigiani.

Lo inizia con un curriculum di tutto rispetto per via di un
combinato di esperienze sia nel settore privato che in quello
pubblico.

Classe 1947, a 24 anni si accomiata dal Politecnico di Milano
con in tasca la laurea in ingegneria e comincia la libera
professione.

Singolare, pochissimi anni dopo, il suo esordio pubblico.

Chiavenna pensa a lui, che non ha precedenti di pubblica
amministrazione e che non é un militante politico, per il ruolo
di primo cittadino. Viene eletto e sarà Sindaco per un decennio.

Di poche parole, quasi brusco, ma "molto ingegnere", bada al
concreto. Se occorre sfoderarla non manca di grinta. Lascia la
sede municipale di Piazza Bertacchi - e lascia anche un buon
ricordo della sua attività nella cittadinanza - per la
Presidenza del Consorzio Rifiuti Solidi Valtellina Alto Lario
entrando poi a Sondrio nel Palazzo Muzio come assessore
provinciale ai lavori pubblici. Quindi nella Società di
Sviluppo, pubblico-privata, di cui é amministratore delegato.

Professionalmente, oltre ad operare con il suo studio tecnico di
ingegneria, si occupa dell'azienda di famiglia (settore pietre)
come amministratore delegato. E' consigliere di amministrazione
di Unidata, Avio Valtellina spa, Spluga Domani spa.

Per nove anni e un mese ha presieduto sino a giugno del 2000
l'Unione Artigiani della provincia di Sondrio, del cui Consiglio
fa ancora parte. Presiede inoltre AR.CO.FIDI, struttura del
credito dell'Unione.

Praticamente all'unanimità eletto, comincia ora il cammino alla
guida di un Ente che può far molto per l'economia provinciale,
specie se Succetti applicherà alla sua guida dell'Ente quelle
regole della tecnica delle costruzioni che per ragioni
professionali li sono molto congeniali.

Si chiederà cosa c'entra questa materia, propria degli
ingegneri.

Molto semplice: chi progetta e realizza deve seguire, appunto,
tali regole. Non burocraticamente o fiscalmente ma con ampiezza
di respiro e di vedute per far durare nel tempo quanto si va
costruendo.

L'economia provinciale ha proprio bisogno di questo: ampiezza di
respiro e di vedute. Non é merce disponibile in grande quantità.
Red


Gds - 8 XI 03 -
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