AEM e bilancio: Zuccoli é soddisfatto. E i valtellinesi?

Si è riunito il 16 marzo scorso,
sotto la presidenza dell’ing. Giuliano Zuccoli, il Consiglio di
Amministrazione di AEM S.p.A. che ha tra l’altro esaminato ed
approvato i risultati dell’esercizio 2003, durante il quale si
sono ulteriormente manifestati gli effetti positivi delle scelte
di sviluppo strategico adottate negli scorsi anni.

La crescita nel settore energetico ha spinto il margine
operativo lordo a superare i 414 milioni di euro, in crescita
del 37,0% rispetto all’esercizio precedente. Ai risultati
conseguiti nel core business, si sono aggiunti quelli di natura
straordinaria connessi alla decisione di uscita dal settore dei
servizi di telecomunicazione. Il risultato netto dell’esercizio
è così cresciuto sino a 297 milioni di euro, dai 113 milioni di
euro del 2002.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti dal Gruppo AEM”,
ha affermato il Presidente Giuliano Zuccoli. “Essi esprimono
l’impegno costante profuso nell’ultimo quinquennio, in un
contesto settoriale in rapida evoluzione, volto ad una costante
ricerca di efficienza e di occasioni di sviluppo. “I risultati”,
ha proseguito il Presidente, “sono ancor più significativi se
valutati nel quadro delle rilevanti riduzioni delle tariffe di
distribuzione di energia elettrica decise in tale periodo
dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas.”


Sintesi dei risultati del Gruppo AEM

I ricavi consolidati del Gruppo AEM, a fine 2003, sono risultati
pari a 1.391,5 milioni di euro, in crescita del 33,7% rispetto
all’esercizio 2002.

La crescita è principalmente attribuibile all’incremento dei
volumi di energia elettrica venduta e distribuita
(rispettivamente 6.905 e 7.279 milioni di kWh; +32,6% e +79,1%)
in larga misura conseguenti all’acquisizione del ramo d’azienda
ENEL di Milano e Rozzano, Comuni nei quali le vendite a clienti
vincolati hanno raggiunto i 5.412,7 milioni di kWh (+74,9%).

Il settore gas ha registrato quantità distribuite pari a 1.236
milioni di metri cubi, in crescita del 6,7% rispetto
all’esercizio 2002 (1.158 milioni di metri cubi). Le vendite di
metano risultano in significativa crescita (1.554,7 milioni di
metri cubi, +42,1%) anche per effetto delle vendite finalizzate
a coprire parte del fabbisogno degli impianti termoelettrici
della società Edipower S.p.A..

In crescita sostenuta anche le vendite di calore (517,4 milioni
di kWh termici, +66,4%) e dei servizi ad esse correlati, effetto
principalmente dell’acquisizione della società Siemens Facility
Management Services S.p.A. (ora AEM Calore & Servizi S.p.A.)
avvenuta a fine 2002.


Gli oneri esterni sono risultati pari a 848,6 milioni di euro
(632,5 milioni di euro nell’esercizio 2002), in crescita del
34,2%.

Tale dinamica trova spiegazione nei maggiori acquisti di energia
elettrica e di gas a sostegno della domanda dei clienti del
Gruppo. Per quanto concerne in particolare il settore elettrico,
la copertura della domanda è stata assicurata dal ricorso a
produzione propria per 3.716,7 GWh (3.529,3 GWh nel 2002) e
dall’acquisto da terzi produttori per 3.511,8 GWh (1.896,6 GWh
nel passato esercizio). L’attività produttiva ha evidenziato una
significativa crescita nella produzione idroelettrica (+11,2%)
mentre risulta sostanzialmente allineata al passato esercizio
quella termoelettrica e cogenerativa (+0,6%). A questo
proposito, occorre ricordare l’entrata in servizio nel corso
dell’ultimo trimestre dell’anno del nuovo ciclo combinato da 400
MW presso la centrale di Cassano d’Adda, le cui elevate
prestazioni, in termini di efficienza, hanno contribuito in quel
trimestre a ridurre ulteriormente i costi marginali di
produzione.


L’esercizio 2003 si è caratterizzato da una dinamica dei prezzi
delle materie prime sui mercati internazionali il cui effetto
netto, in termini di marginalità tra ricavi e costi, è risultato
positivo e pari, a livello di Gruppo AEM, a circa 16 milioni di
euro.


Il costo del lavoro ha raggiunto i 128,5 milioni di euro (105,5
milioni di euro nell’esercizio 2002). Tale valore comprende però
i costi derivanti dal consolidamento, per tutti i mesi
dell’esercizio, del ramo d’azienda acquisito da ENEL
Distribuzione S.p.A. nel novembre 2002, nonchè l’allargamento
del perimetro di consolidamento alla società AEM Calore &
Servizi S.p.A..


La significativa crescita dei ricavi a cui ha fatto fronte una
più contenuta crescita dei costi operativi ha determinato un
aumento del 37,0% del margine operativo lordo che ha raggiunto i
414,4 milioni di euro (302,5 milioni di euro nell’esercizio
2002).


A seguito dello stanziamento di ammortamenti e accantonamenti
per 170,1 milioni di euro (118,0 milioni di euro al 31 dicembre
2002), il risultato operativo netto si è attestato a 244,3
milioni di euro (184,5 milioni di euro al 31 dicembre 2002),
registrando un incremento del 32,4%.


Il saldo della gestione finanziaria è risultato negativo per
39,0 milioni di euro (27,7 milioni di euro al 31 dicembre 2002).
L’aumento degli oneri finanziari è dovuto alla crescita
dell’indebitamento netto medio annuo, a sostegno delle attività
di investimento realizzate.


I proventi straordinari riflettono la plusvalenza netta (223,5
milioni di euro) realizzata per la vendita della partecipazione
in Fastweb S.p.A. perfezionatasi il 23 giugno 2003, parzialmente
rettificata dalla minusvalenza patrimoniale derivante dallo
stralcio di cespiti afferenti alla centrale termoelettrica di
Cassano d’Adda e conseguenti alle operazioni di repowering.


Le imposte dell’esercizio ammontano a 95,1 milioni di euro (38,1
milioni di euro al 31 dicembre 2002) e tengono conto delle
imposte differite attive e passive calcolate in relazione alle
differenze temporanee esistenti a livello di utile civilistico e
consolidato.


L’utile netto consolidato dell’esercizio, al netto della quota
di utili di pertinenza di terzi, è risultato così pari a 297,0
milioni di euro (112,7 milioni di euro al 31 dicembre 2002).


All’Assemblea dei soci verrà proposta la distribuzione di un
dividendo unitario di 0,05 euro per azione, in crescita di circa
il 20% rispetto al dividendo relativo all’esercizio 2002 (0,042
euro per azione).


Il dividendo sarà pagato a decorrere dal 24 giugno 2004, con
data stacco della cedola n. 6 il 21 giugno 2004.


L’andamento economico e patrimoniale del gruppo al 31 dicembre
2003 è riepilogato nei seguenti prospetti:
Situazione patrimoniale e finanziaria

Il capitale investito netto consolidato al 31 dicembre 2003 ha
raggiunto i 2.549,8 milioni di euro con un incremento di 205,4
milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2002 (+8,8%).

L’incremento del capitale immobilizzato netto è risultato pari a
171,3 milioni di euro, mentre il capitale di funzionamento
presenta un decremento di 34,1 milioni di euro.

Tra le fonti, il patrimonio netto, pari a 1.366 milioni di euro,
evidenzia un incremento di 184,3 milioni di euro, mentre la
posizione finanziaria netta si attesta su valori vicini a quelli
di fine 2002 e pari a 1.183, 5 milioni di euro (+21 milioni di
euro). Si segnala che tra le componenti del debito netto, i
crediti finanziari, pari complessivamente a 251,1 milioni di
euro, comprendono obbligazioni convertibili in titoli e.Biscom
per 238,1 milioni di euro, acquisite da AEM S.p.A. nei mesi di
giugno e luglio 2003, contestualmente alla cessione della
partecipazione detenuta in Fastweb S.p.A. e all’acquisizione
della partecipazione detenuta da e.Biscom S.p.A. in Metroweb
S.p.A.


L’analisi dei flussi finanziari dell’esercizio evidenzia che la
gestione corrente ha generato liquidità per 408,6 milioni di
euro (219,2 milioni di euro nell’esercizio 2002). Parte di tali
risorse sono state assorbite dalle attività di investimento,
risultate pari a 316,8 milioni di euro (985,7 milioni di euro al
31 dicembre 2002), di cui 184,7 milioni di euro relative alla
sottoscrizione dell’aumento di capitale della società Edipower
S.p.A.


Nel corso del 2003 si sono inoltre verificate variazioni di
patrimonio netto per 112,9 milioni di euro di cui 75,6 milioni
di euro relativi al pagamento dei dividendi da parte della
capogruppo, 28,6 milioni di euro relativi a variazioni della
riserva di consolidamento e 8,7 milioni di euro relativi a
variazioni del patrimonio netto di terzi conseguenti alla
cessione della partecipazione in Fastweb S.p.A. ed alla
acquisizione della totalità delle azioni di Metroweb S.p.A.
CS


PS L'ing. Zuccoli, gli amministratori, il
Comune di Milano tutti soddisfatti.

E i valtellinesi? Complessivamente potremmo esserlo (e se lo
diciamo noi...!) se non ci fosse la situazione "frontale" della
Provincia.

Comunque, pubblicati i dati dell'AEM ci riserviamo di pubblicare
i commenti valtellinesi (NdD)



Gds - 20 III 04 -
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CS
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