IND. CONFINDUSTRIA SONDRIO PRONTA A COLLABORARE PER LO SVILUPPO INFRASTRUTTURALE:
30 luglio 2009 - "Da sempre come Associazione sosteniamo l'importanza di un'opera di
miglioramento della ferrovia ormai non più procastinabile e ribadiamo che siamo pronti a
collaborare nelle iniziative che il territorio svilupperà, certi che un passo avanti in questa
direzione aumenterà la competitività della nostra provincia". Così il presidente di
Confindustria Sondrio Paolo Mainetti che interviene nel dibattito sulla rete ferroviaria
allargando il discorso alla dotazione infrastrutturale e alle problematiche connesse ai
trasporti su rotaia e su strada. Il filo è sottile e lega ferrovia e viabilità, merci e passeggeri,
economia e sicurezza. Da una parte la necessità di un ammodernamento del materiale
rotabile e di un miglioramento della funzionalità del servizio a vantaggio dei passeggeri,
dall'altro l'aumento del trasporto merci su rotaia con il relativo sviluppo dell'interporto di
Tirano. Servono idee, capitali e la disponibilità a collaborare da parte dei gestori del
servizio. "L'abbiamo detto in diverse occasioni e vogliamo ribadirlo: suggestioni come
quella del professor Quadrio Curzio sulla nascita della 'Valtellina Vettori Veloci' sono da
approfondire perché vanno nella direzione da tempo indicata per la nostra provincia -
sottolinea il presidente Mainetti -. La ferrovia è cruciale per lo sviluppo della nostra valle
anche in chiave economica: abbiamo sempre sostenuto l'interporto di Tirano, il cui
potenziamento apre interessanti prospettive nell'ipotesi di snellire il traffico su gomma. In
questo modo avremo un decongestionamento del traffico e una maggiore sicurezza sulle
nostre strade in una fase peraltro particolarmente difficile per il settore dell'autotrasporto,
costretto a fare i conti con una pressione normativa in costante aumento ed a convivere
con fenomeni di concorrenza sleale che distorcono la competizione tra gli operatori". Le
leggi varate nel nostro Paese, recepite in taluni casi da normative dell'Unione Europea,
impongono nuovi adempimenti alle aziende di autotrasporto, salvo non adottare
un'adeguata azione di controllo che consente a operatori spregiudicati di aggirarle
proponendosi sul mercato con tariffe estremamente "competitive". È il caso degli
accertamenti sanitari per alcolismo e tossicodipendenze, provvedimenti benvenuti in
quanto a tutela della sicurezza di tutti ma i cui costi sono difficilmente assorbibili nelle
tariffe del servizio; ed è il caso della scheda di trasporto, nuovo adempimento ispirato a
buone intenzioni ma ancora farraginoso nella sua applicazione pratica. "Ciò che come
Confindustria pretendiamo, a tutela delle aziende del settore, è una competizione equa
che veda allineati tutti gli operatori e che abbia quale perno la sicurezza degli autisti, delle
merci e degli altri automobilisti. Perché sappiamo bene che la concorrenza sleale e la
riduzione indiscriminata delle tariffe si traducono in una minore tutela e in una diminuzione
della sicurezza. Sulla scheda di trasporto, in particolare, sollecitiamo alle autorità
competenti indicazioni operative chiare e rispettose delle esigenze di tutti: in questo
momento c'è grande confusione e l'unica certezza è l'aggravio degli oneri che ricadono
sulle imprese". L'obiettivo è uno: il miglioramento della rete dei trasporti per merci e
passeggeri; le ricadute molteplici: sulla qualità della vita, sulla sicurezza, sull'economia.
Confindustria Sondrio intende continuare a collaborare con operatori e istituzioni affinché
dal dibattito allargato e dalla condivisione delle idee possano discendere progetti
importanti per lo sviluppo del nostro territorio.