FESTTEATRO PORTA IN SCENA ENZO MOSCATO E LA NOSTALGIA DEL TEATRO IN MASCHERA
Con Le doglianze degli attori a maschera FestTeatro propone un omaggio a Carlo Goldoni, di cui Enzo Moscato ripropone un testo poco considerato nell'opera dello scrittore veneziano: il Molière, del 1751. Dell'antico copione originale il regista intende mettere a fuoco la dimensione drammaturgica "quasi modernamente meta-teatrale": si tratta infatti di un commediografo famoso che indaga la vita intima di un altro celebre autore, un gioco in cui vera protagonista diventa la stessa arte del Teatro. Dalle vicende di Molière e dalla sua passione per la giovane figlia della sua "storica" amante, la Bejart, Goldoni trae spunto per un'accurata analisi psicologica, che Moscato si propone di restituire con tutta la sua "viva e anticonformistica incisività, in tutta la sua leggiadra e maliziosa levità d' atmosfere", mantenendosi tuttavia all'interno di una ferrea struttura formale basata su rimandi e allusivi specchi metaforici. Così, da un testo dedicato ad un insuperato maestro di Teatro, riemerge la "nostalgia di maschera", l'essenza semplice e profonda del fare scena, il desiderio d'evasione dalle contingenze della quotidianità. "Più o meno quello che, ancora oggi, sotto qualunque cielo, un qualsivoglia artista prova e ri-prova sulla propria (e trascurabile) pellaccia."
Lo spettacolo si terrà giovedì 7 febbraio, presso il Teatro Mignon di Tirano, alle ore 21.
Il biglietto di entrata costa 15 euro (riduzione del 50% per i giovani)
BIENNALE TEATRO (Venezia) e COMPAGNIA TEATRALE ENZO MOSCATO (Napoli)
Testo e regia Enzo Moscato
Scene Paolo Petti
Costumi Tata Barbalato
Musiche Donamos
Luci Cesare Accetta
con Enzo Moscato, Valentina Capone, Tata Barbalato, Salvatore Chiantone, Cristina Donadio, Lalla Esposito, Gino Grossi, Carlo Guitto, Pasquale Migliore, Salvio Moscato Mario Santellae con Francesco e Gianky Moscato - Giuseppe Affinito j.