GIOVANNI MAZZA HA DIRETTO I SOLISTI AQUILANI A L'AQUILA MA ANCHE (!!!) A ONNA
Trasferta in Abruzzo per il direttore d'orchestra valtellinese Giovanni Battista Mazza, da tempo anche Direttore Artistico del Circolo Musicale di Sondrio. In considerazione dell'ormai consolidata amicizia nel segno della musica con l'Orchestra dei Solisti Aquilani, Mazza è stato invitato ad inaugurare il "Gran Teatro dell'Aquila, Parco delleArti", realizzato a Monticchio e nato dal progetto Teatrozeta. Mai come in questo caso risulta appropriata la frase del noto attore, drammaturgo e critico franceseJacques Copeau che sosteneva: "non nasce teatro laddove la vita è piena, dove si è soddisfatti. Ilteatro nasce dove ci sono le ferite, dove ci sono dei vuoti…è lì che qualcuno ha bisogno di stare ad ascoltare qualcosa che qualcun altro ha da dire a lui".Ebbene l'Aquila e l'Abruzzo, ancora feriti e sfigurati dal terribile sisma del 2009, non si sono arresi egrazie a risorse pubbliche e private hanno realizzato una nuova struttura destinata alla musica e alla cultura. 524 metri quadrati, 250 posti a sedere e la voglia di ricominciare a vivere e sperare hanno fatto dell'inaugurazione di sabato 15 dicembre un ulteriore e nuovo passo verso la normalità. Ed è stata la musica dei Solisti Aquilani, diretti dal Maestro Giovanni Mazza, a battezzare questo momento di grande partecipazione e commozione. Oltre l'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta, erano presenti alla seratainaugurale anche numerose autorità civili e religiose. In programma musiche di Puccini, Mascagni, Respighi, Finzi (con trascrizione per orchestra d'archi di Giovanni Battista Mazza). La seconda parte del concerto è stata, invece, interamente dedicata all'esecuzione dell'Oratorio di Natale del compositore, pianista e organista francese Charles Camille Saint Saens.In questo caso Mazza, oltre ai Solisti Aquilani, ha diretto anche il Coro del Conservatorio Casella dell'Aquila, cinque cantanti solisti, tra i quali l'insegnante di canto del conservatorio.
La replica a Onna
Il programma della riuscitissima serata aquilana è stato replicato il giorno seguente a Onna, il piccolissimo borgo abruzzese, anch'esso distrutto dal terremoto, in occasione della chiusura della stagione 2012 dei Solisti Aquilani. Teatro della matinée è stata la Casa di Onna. La struttura, progettata gratuitamente dallo studio dell'architetto Giovanna Mar, è stata realizzata grazie all'Ambasciata di Germania che ha raccolto oltre un milione e trecentomila euro da finanziatori pubblici e privati.Anche in questo caso, dunque, passata l'emergenza, la popolazione ha fortemente voluto ricominciare a vivere nel segno della cultura, riconfermando l'attualità della frase di J. Copeau: "il teatro nasce laddove ci sono le ferite".Dare, ridare e lasciare spazio alla musica e all'arte è di fatto un forte richiamo alla vita e alla volontà di creare momenti di confronto e dialogo. E proprio grazie ad un consolidato dialogo musicale intrapreso anni fa dal musicista valtellinese Giovanni Mazza, i Solisti Aquilani torneranno ad essere ospiti del Circolo Musicale di Sondrio il prossimo 26 gennaio all'Auditorium Torelli. Anche in tempi di difficoltà economica, dunque, tempi in cui la cultura viene sacrificata a favore di altre priorità, i legami, le conoscenze e i confronti fra musicisti rendono "quei potenziali vuoti" un'opportunità di condivisione e di arricchimento per la popolazione.