09 11 30 AL VIA IL 41° ANNO SOCIALE DELLA FAMIGLIA VALTELLINESE DI ROMA

Venerdì 4 in Campidoglio la presentazione del libro "40 anni di storia della Famiglia Valtellinese di Roma", di Tony Corti e Leonardo Marchettini

Nella capitale, a pochi passi da piazza Navona, la nostra associazione di convalligiani ha inaugurato il nuovo anno sociale. I valtellinesi e valchiavennaschi dell' Urbe si sono ritrovati numerosissimi presso il ristorante " Lo Stregone ".

Erano presenti il Dottor Luigi Lionetti, direttore della sede di Roma del Credito Artigiano, e il Dottor Umberto Catellani , direttore della sede di Roma della Banca Popolare di Sondrio. Messaggi di auguri sono pervenuti da parte di S.E. Francesco Coccopalmerio presidente pontificio Consiglio studi Legislativi, del Dottor Sertori presidente dell' Amministrazione Provinciale di Sondrio, del Cav. Piero Melazzini presidente della Banca Popolare di Sondrio, dell' Avv. Francesco Guicciardi presidente della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese e del Dottor Carlo Alberto Pedranzini direttore generale della Banca Popolare di Sondrio.

Nel suo discorso il Presidente Leonardo Marchettini, affiancato dal consiglio direttivo al completo, ha presentato una relazione sul programma svolto dalla Famiglia nel 2009 ed accennato alle principali iniziative per il nuovo anno.

E' stata anche l'occasione per il rinnovo delle quote sociali, supportate da un dono "prezioso" da parte dell' associazione: il volume 40 anni di storia della Famiglia Valtellinese di Roma, scritto da Tony Corti e Leonardo Marchettini. Il libro verrà presentato alla stampa e ai romani in Campidoglio, nella sala del Carroccio, venerdì 4 Dicembre alle 17.00.

Il numero degli associati supera le 500 unità ed è in costante aumento, a conferma dell'attività encomiabile del sodalizio.

Con la beneficenza raccolta nel pranzo annuale dello scorso febbraio è stato avviato il restauro di un quadro recentemente ritrovato in una chiesetta di Dazio raffigurante i Santi Sebastiano, Rocco e Bonaventura; l'opera fu donata al paese della costiera dei Cech nel 1613 dai facchini di Dazio che lavoravano a Roma.

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