NON HANNO "MOSSO I LEGNI" A LIVIGNO MA HANNO GIOCATO, "LAMPO", BENISSIMO, A SCACCHI

I Brunello, non di Montalcino, ma di Rogno (BG), sugli scudi

Ottimo successo per la Smatoteda 2008, il torneo lampo di scacchi che si è tenuto domenica scorsa, 26 ottobre, a Livigno, presso il polifunzionale Plaza Placheda. Soddisfatti gli organizzatori, Circolo Scacchistico Amos Cusini di Livigno e il Circolo sondriese. Oltre quaranta gli iscritti da tutta la Valtellina, ma anche dal resto d'Italia, dalla Svizzera e addirittura dalla Lituania, per una competizione su 14 turni, con un tempo di riflessione di 5 minuti a persona.

Hanno dunque "giocato a scacchi" che è ben diverso dal "muovere i legni". I legni sarebbero i pezzi: Re, Donna, Alfieri, Cavalli, Torri, Pedine. Tutti sono capaci di muoverli. Per "giocare a scacchi" occorre ben altro. Uno spremere di meningi, una strategia, un rapporto costante tra le mille possibilità a disposizione con le mille che ha l'avversario. Dicono sia un gioco di pazienza. Non capiscono niente. da fuori si vede qualcuno apparentemente fermo a guardare la scacchiera per 5, 10, 30 minuti. A quello il tempo corre velocissimo invece.

Lampo

Il tempo invece, nel torneo "lampo", è fondamentale. Cinque minuti a disposizione per uno. Si può arricare nudi alla meta con solo il Re e qualche pedina mentre l'avversario impressiona per lo schieramento di pezzi che conserva. Vince il primo perché gli è rimasto del tempo nel momento in cui la lancetta dell'orologio, cadendo alla scadenza dei 5 minuti, decreta l'inutilità di un siffatto esercito di pezzi e quindi la sconfitta.

Protagonisti

Tra i presenti anche la famiglia Brunello al completo. I tre fratelli Sabino, Roberta e Marina, bergamaschi di Rogno, sono ormai un punto di riferimento a livello internazionale per questa disciplina; Sabino, 19 anni il più grande, è vice-campione italiano, Roberta (16 anni) è stata campionessa italiana nel 2006, titolo conquistato nel 2008 dalla sorella più piccola Marina. Proprio quest'ultima è appena rientrata da Pechino, dove ha partecipato alle Olimpiadi degli sport della mente.

In terra cinese, la squadra femminile ha ottenuto, tra gli altri, un settimo posto nel rapid. "Mi sono trovata bene" ha commentato Marina, di appena 14 anni. "I cinesi erano molto gentili e disponibili".

Qualche commento negativo invece per la cucina: "A me piacciono pizza e lasagne", ammette. A proposito di cibo, parlando con Sabino abbiamo scoperto che anche gli scacchisti devono seguire una dieta particolare prima delle partite, mangiando in particolare carboidrati e zuccheri.

"Dovrei farlo anch'io" ammette il più grande dei Brunello, il quale si allena sulla scacchiera almeno un'ora e mezzo al giorno; suo maestro è Jacob Aargaard, danese trapiantato in Scozia, con il quale si tiene in contatto via internet. Alla famiglia Brunello, da anni fedele alla Smatoteda e a Livigno, il Circolo Scacchistico Amos Cusini ha regalato una scacchiera particolare, offerta dalla ditta Mazzetti di Altavilla; i pezzi sono in realtà delle piccola bottiglie, contenenti due liquori di colore diverso.

Il torneo è stato vinto da Sabino Brunello, davanti a Claudio Boschetti e Marina Brunello. Per la categoria Elo 1501-1700, Gabriele Sertoli è stato il più bravo, seguito da Alessandro Betori e Mauro Paié, mentre nel gruppo con Elo fino a 1500, prima posizione per Luca Cremonini, con Marco Rocca e Paolo Cucchi sugli altri gradini del podio. La coppa di campione provinciale è stata conquistata da Renato Andreoli per gli adulti, mentre tra gli under 16 ha vinto Emmanuel Manoni, incalzato da Niccolò Micheli e Leonardo Dei Cas.

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