"NUOVI CONTRIBUTI AI COMUNI DAL PIANO DI SVILUPPO RURALE"
La salvaguardia del territorio montano passa dal mantenimento delle infrastrutture di accesso ai terreni, dalla salvaguardia degli alpeggi, dalla ricostruzione dei boschi danneggiati da disastri naturali; il tutto senza dimenticare gli interventi preventivi quali la stabilizzazione dei versanti potenzialmente instabili ed il consolidamento del reticolo idrografico minore. Al riguardo, la Comunità Montana Valtellina di Morbegno ha aperto alcune misure con importo finanziabile complessivo di circa 5.722.158 euro, al fine di garantire alle amministrazioni comunali del mandamento un valido supporto nella manutenzione delle varie strade agro-silvo-pastorali e non solo.
Nel Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, approvato dalla Regione Lombardia, il bando 125B prevede per l'appunto il miglioramento e lo sviluppo di tali infrastrutture in parallelo con lo sviluppo e adeguamento di agricoltura e silvicoltura. Tale bando, per un totale contributi ammissibili di 13.392.588,03 euro, ha ammesso a finanziamento 135 domande; 15 provenivano dall'area di competenza della locale CM. In seguito alle richieste effettuate dalle varie amministrazioni entro il 30 maggio 2009, sul territorio sono arrivati qualcosa come 1.870.338,67 euro di cui beneficeranno i comuni di Buglio in Monte, Mello, Albaredo, Cino, Gerola Alta, Bema, Cosio Valtellino, Mantello, Civo, Andalo Valtellino, Forcola, Cercino, Dubino e Delebio.
«I fondi ricevuti sono consistenti e daranno una bella mano ai vari enti locali nella gestione delle strade agro-silvo-pastorali - ha dichiarato con soddisfazione Silvano Passamonti nella duplice veste di Presidente e Assessore all'Agricoltura della Comunità Montana Valtellina di Morbegno -. Tali vie di comunicazione rivestono un ruolo determinante per il ripristino di quegli alpeggi o appezzamenti agricoli in quota che rischiavano seriamente di rimanere incolti o di venire abbandonati». Entrando nei dettagli, ha proseguito: «Si tratta di interventi importanti per l'agricoltura di montagna; di opere atte a sviluppare e adeguare le infrastrutture di accesso, approvvigionamento energetico/idrico per il miglioramento della competitività delle aziende che operano in territori non certamente facili. Aziende che vanno aiutate visti gli ottimi standard sia a livello qualitativo che quantitativo raggiunti dalle loro produzioni. Il numero di domande pervenute e la qualità dei progetti presentati è l'ulteriore testimonianza di come il Piano di Sviluppo Rurale sia utile strumento per lo sviluppo e salvaguardia del mondo agricolo soprattutto in ambenti delicati come quelli montani».
Sempre in quest'ottica, altre due misure del Programma di Sviluppo Rurale sono tate oggetto di richieste da parte dei Comuni della Bassa Valtellina: la 323C - finanzia interventi atti a salvaguardare e valorizzare gli alpeggi e la pratica alpicolturale. Sviluppare e valorizzare la multifunzionalità degli alpeggi stessi e contribuire quindi allo sviluppo socio-economico del territorio montano - e la 226 - volta al finanziamento di interventi atti a ricostruire i boschi danneggiati da disastri naturali ed incendi; oltre che a effettuare adeguati interventi preventivi quali la stabilizzazione dei versanti potenzialmente instabili ed il consolidamento del reticolo idrografico minore -.
«Per la prima, sono state ammesse 8 domande di cui beneficeranno le località di Mello, Gerola Alta, Tartano, Cosio Valtellino, Pedesina e Buglio in Monte. Su un importo finanziabile di 2.195.537,03 euro sono stati già deliberati 1.552.637,52 euro. Le amministrazioni hanno avuto percentuali di contributive dell'80%, mentre i privati del 50; ovviamente iva esclusa».
Per quanto riguarda infine la misura 226: «Abbiamo trasmesso le richieste in Regione e siamo in attesa del riparto - ha concluso Passamonti -. Per il momento possiamo dire che il totale dei contributi ammessi è di 1.656.282,84. Delle 15 domande pervenute, 13 sono state ritenute idonee; per la precisione sono quelle effettuate dai comuni di Albaredo, Gerola Alta, Buglio in Monte, Ardenno, Rasura, Val Masino, Talamona, Civo, Cosio Valtellino, Mello, Mantello, e Delebio».
Maurizio Torri