LE MALATTIE REUMATICHE
L'incontro informativo sul tema "Conoscere le malattie reumatiche" promosso dalla sezione di Sondrio dell'Alomar in collaborazione con il Comune e la biblioteca di Piateda ha avuto un riscontro positivo e un successo al di là delle aspettative.
Più di cento persone hanno seguito con interesse l'esposizione dei relatori.
Silvia Valsecchi, presidente dell'Alomar, ha spiegato le motivazioni che hanno spinto un gruppo di malati reumatici ad attivare in provincia di Sondrio un centro di ascolto-gruppo di auto mutuo aiuto per i malati reumatici, mentre la vicepresidente Rita Piasini ha illustrato progetti ed attività dell'associazione.
Guido Menozzi, immunoreumatologo presso il reparto di Medicina Generale dell'ospedale di Sondrio, ha illustrato le principali malattie reumatiche sottolienando che sono più di cento, anche molto diverse fra loro, e che in Italia ne sono affette più di 5 milioni di persone.
Tali patologie, in prevalenza ad andamento cronico e invalidante, possono comparire ad ogni età con frequenza maggiore negli adulti e negli anziani e si distinguono in tre principali gruppi: degenerative (es. artrosi), infiammatorie (es. artriti), dismetaboliche (es.gotta).
La causa dell'insorgenza di queste malattie è a tutt'oggi poco nota, ma nel corso degli anni sono stati fatti notevoli passi avanti sia per quanto riguarda la comprensione dei meccanismi patogenetici (diagosi precoce) sia per la somministrazione tempestiva di terapie mirate.
Luigi Di Palma, chirurgo-ortopedico presso il reparto di Ortopedia dell'ospedale di Sondrio, dopo una breve carrellata di dati informativi riguardanti l'incidenza delle patologie artrosiche e delle artriti infiammatorie croniche e dei relativi costi socio sanitari per le cure (circa 20 miliardi di euro l'anno), ha rimarcato la scarsa conoscenza delle patologie autoimmuni, tant'è che ancora oggi un paziente su tre non accede alle cure specialistiche. Il medico ha in seguito illustrato alcune cause che scatenano le monoartriti, le oloigoartriti e le poliartriti e le varie conseguenze che queste possono generare a livello osteo-articolare , muscolare e tendineo. Di Palma ha quindi menzionato i vari esami di laboratorio e radiologici che servono per diagnosticare in tempi brevi la patologia ed i successivi trattamenti diagnostici e chirurgici (artroscopia, sinovialectomia, impianto protesi) necessari per garantire al paziente una migliore autonomia personale.
Gregorio Baldini, fisiatra presso il reparto di Lunga Degenza Riabilitativa dell'ospedale di Sondrio, ha parlato della riabilitazione in reumatologia, attività indispensabile al paziente per favorire il controllo del dolore e dell'infiammazione, prevenire le deformazioni articolari e le fratture, incrementare il trofismo muscolare, migliorare la capacità cardio-respiratoria ed ottenere un ottimale recupero funzionale per il reinserimento attivo nella vita familiare e sociale.
Il relatore ha poi sottolineato l'importanza del lavoro di team fra gli specialisti, medico di Medicina Generale, reumatologo, endocrinologo, radiologo, ortopedico, fisiatra e terapista della riabilitazione, al fine di acquisire un quadro clinico più dettagliato ed effettuare interventi terapeutici sempre più mirati e qualificati.
I volontari Alomar ringraziano tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questa serata, il sindaco Martina Simonini per l'ospitalità e la popolazione di Piateda per la viva partecipazione.
Ilenia Pusterla