SONDRIO, IL CASO 12.4.30.1
Articoli, locandine, titoloni sul "caso". Quale? Quello partito da una nota della CGIL, prevalentemente dedicato alla Direttrice del Polo di Formazione Professionale di Sondrio, ex CFP, e poi sviluppatosi sul rinnovo, o non rinnovo, del contratto triennale.
La cosa in sè invece è lineare.
Primo tempo. Il contratto della Direzione scade il 31.12, in mezzo all'anno formativo. Il Consiglio di Amministrazione decide il rinnovo triennale sulla base del contratto, che traduce pari pari quello che c'era nel bando di concorso, il quale bando, fornito dalla Provincia e non redatto dal CFP, traduce pari pari quello che c'é nello Statuto, il quale Statuto è ancora quello, pari pari, approvato a suo tempo dal Consiglio Provinciale.
Secondo tempo Passano alcuni giorni e arriva dalla Provincia al PFP 'l'indirizzo' di non procedere a rinnovi di incarichi stante anche l'incertezza istituzionale. La delibera però è ormai vigente.
Terzo tempo. La Provincia, esaminata la delibera, ne rileva la nullità, non certo per errori o responsabilità del CdA del PFP, ma per via delle norme a monte, dallo Statuto in poi.
Quarto tempo. Immediata convocazione del CdA da parte del Presidente che ovviamente non entra nel merito giuridico - la sua espressione in deliberà è, testuale. "ofelèe fa el to mestè" ma fa quello che va fatto in questi casi: in sede di autotutela revoca, a maggioranza, la delibera.
Quinto tempo, il presente. La delibera si trova sul sito www.pfpvaltellina.it con amplissima e dettagliatissima motivazione, quasi 10000 battute, quasi cento volte le altre delibere. Chiunque può andarla a leggere e verificare se le cose stanno o non stanno come dianzi esposto.
Pubblichiamo dettagliata documentazione nella sezione Provincia di Sondrio Prosit. Ciascuno si faccia l'opinione che crede.
GdS