CONCERTO DEL PIANISTA PETRUSHANSKY

Serata in onore di Michele Melazzini nel 25° anno della morte

Nel venticinquesimo anniversario della morte di Michele Melazzini Circolo Musicale CID di Sondrio con la Fondazione Melazzini organizzano una serata benefica

in onore di Michele Melazzini nel 25° anno della morte

(Ingresso a offerta libera – Il ricavato per le attività della Fondazione)

Martedì 9 maggio 2006 - ore 21 - Sondrio, Auditorium Torelli

Recital del pianista Boris Petrushansky

PROGRAMMA

L.Van Beethoven

Sonata in do diesis minore op.27 n.2 “Al Chiaro di Luna”

F.Chopin

Fantasia-improvviso in do diesis minore op.66

4 mazurche op.24

Polacca in la bemolle maggiore op.53 “Eroica”

F.Mendelssohn-Bartholdy

Sei Romanze senza parole

I.Stravinsky

Tre movimenti dal balletto “Petrushka”

(trascrizione per il pianoforte dell`autore stesso)


LA FONDAZIONE ANNA E MICHELE MELAZZINI

Via Trieste 20/b 23100 Sondrio - www.fondazionemelazzini.it

La Fondazione Melazzini è stata costituita in Sondrio il primo aprile 2005 per raccogliere e sviluppare la lezione di vita e di pensiero di Anna e Michele Melazzini.

La Fondazione, che ha scelto la Diocesi di Como come territorio privilegiato della propria azione, intende svolgere attività di formazione – a favore soprattutto delle famiglie e di coloro che sono impegnati in ambito sociale, politico e delle comunicazioni – di promozione della cultura e dell’arte di ispirazione cristiana, di sostegno alle iniziative di tutela e promozione della vita e della dignità della persona in tutte le fasi della sua esistenza.

La Fondazione si configura pertanto, secondo la classificazione generalmente adottata, sia come fondazione operativa sia come fondazione di erogazione.

Per il raggiungimento dello scopo statutario, la Fondazione intende ricercare – sulla base della condivisione di ideali e di obiettivi concreti – ogni possibile collaborazione progettuale, operativa e finanziaria con soggetti pubblici e privati, istituzioni civili, culturali ed ecclesiali, espressioni del non profit e del volontariato.

La Fondazione potrà quindi assumere di volta in volta il ruolo di promotore, sostenitore, co-finanziatore, partner, coordinatore, protagonista delle attività attraverso le quali si realizzano le sue finalità statutarie.

(Iscritta al Registro delle persone giuridiche private della Regione Lombardia al n. 2139 Iscritta al R.E.A. al n. 64094 - Codice fiscale: 93015390144 - C/c bancario n. 91100 intestato a “Fondazione Anna e Michele Melazzini” presso il Credito Valtellinese).

MICHELE MELAZZINI (1900 – 1981)

Michele Melazzini è stato certamente uno dei protagonisti della vita pubblica della provincia di Sondrio dal Dopoguerra agli anni Settanta.

Nato a Sondrio nel 1900, si formò nell’Azione Cattolica e fu attivo nella Conferenza di San Vincenzo.

Antifascista della prima ora e impedito quindi a partecipare alla vita politica (la militanza nel Partito Popolare e le posizioni espresse sul Corriere della Valtellina gli valsero l’ostilità del regime), come molti cattolici della sua generazione spese gli anni tra la giovinezza e la maturità nella cura familiare, nel lavoro, nello studio, nell’apostolato e nel servizio della carità.

Con la Liberazione poté tornare all’impegno politico nelle file della Democrazia Cristiana, di cui fu tra i fondatori e poi tra i leader in provincia, e all’attività giornalistica sulle colonne del Corriere della Valtellina, che riportò in edicola nel 1945 e diresse per quasi venti anni con passione ed equilibrio.

Fu pubblico amministratore rigoroso e sensibile (presiedette per tre mandati l’Amministrazione Provinciale, realizzando importanti opere di carattere sociale), attento ai temi del lavoro nel sindacato e nell’associazionismo cattolico, benefattore umile e generoso (per oltre mezzo secolo si dedicò all’orfanotrofio maschile di Sondrio), banchiere saggio e avveduto.

La molteplicità delle attività era unificata da fede robusta e profonda spiritualità, nutrita dallo studio delle opere filosofiche e teologiche dell’amato Rosmini.

Ritiratosi dalla vita lavorativa ( assunto dalla Banca Piccolo Credito Valtellinese nel 1924, ne fu Direttore generale dal 1964 al 1970 e quindi Consigliere di Amministrazione fino al 1975), trascorse gli ultimi anni della sua esistenza nella progressiva cecità preparandosi alla morte, che lo colse il 7 maggio 1981, dopo breve malattia.

CS

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