APRICA. CINA CHIAMA VALTELLINA
La Cina è davvero vicina. Lo può a maggior ragione affermare la Valtellina, che sta per ricevere la visita di un reporter dal lontano e immenso Paese asiatico.
Il signor Bruce Bi, inviato dall’edizione cinese della rivista Traveler – National Geographic di Beijing - Pechino (non si sa quanto la traduzione della testata sia precisa, visto l’immaginifico significato degli ideogrammi) raggiungerà a breve Aprica per una intensa tre-giorni di full immersion tra natura e cultura della medio-alta Valtellina. Ovviamente per ricavarne un servizio. Anzi una serie di servizi dedicati alle Alpi – dalle francesi alle austriache, passando per le italiane, le svizzere e le tedesche – la cui pubblicazione è prevista in sei successive uscite di 6-8 pagine ciascuna, all’inizio del prossimo anno. Il reporter si trova già da qualche settimana in Europa ed ha per ora visitato le Alpi francesi e venete, prima di approdare al centro dell’arco alpino, proprio da noi.
Come si legge in una lettera di presentazione dell’iniziativa, scritta in un buon Inglese, “... con questa serie di reports vogliamo far conoscere ai nostri lettori le più importanti destinazioni delle Alpi. Attraverso interviste a personaggi caratteristici e artisti vogliamo non solo narrare storie e Storia a un miliardo e ottocentomila cinesi, ma vogliamo anche trasmettere al viaggiatore il reale fascino di questa catena montuosa e dei suoi popoli”.
Il programma che l’ufficio turistico di Aprica, in accordo con l’assessore al Turismo Giancarlo Stampa, ha predisposto per il signor Bi prevede, oltre ad alcune interviste a personaggi tipici locali e ad artisti, la visita a una serie di luoghi tra i più caratteristici di Aprica e del cosiddetto Terziere Superiore, da Teglio a Grosio, con almeno una puntata in alta quota.
Si inizierà lunedì 27 agosto pomeriggio con la visita alla Riserva naturale di Pian di Gembro e una gita fin oltre Trivigno, per ammirare e fotografare dalle balconate del Monte Padrio, in una volta, Bernina e Retiche, Gruppo dell’Adamello e Orobie. La mattina dopo, visita all’Osservatorio eco-faunistico alpino, con la novità dela coppia di orsi bruni e poi, nel pomeriggio, una breve escursione nel Parco delle Orobie Valtellinesi lungo la Gran Via delle Orobie.
Mercoledì 29 agosto visita alle incisioni rupestri di Grosio; lo stesso pomeriggio piccolo tour della Strada dei Vini da Teglio a Palazzo Sertoli-Salis di Tirano. L’ultimo giorno, giovedì 30, visita alla Centrale Ganda in Val Belviso e successivo commiato di Mr. Bi, con partenza da Tirano e imbarco sul trenino rosso del Bernina alla volta di St. Moritz.
Dalla Valtellina egli se ne andrà con quanto avrà potuto raccogliere direttamente, ma anche con tutto il necessario materiale testuale in lingua inglese preparatogli per l’occasione e una scelta di fotografie digitali. Dopo la Svizzera il reporter visiterà anche le Alpi tedesche e l’Austria.
Così l’assessore Stampa commenta l’adesione di Aprica all’iniziativa: “Chi non semina di certo non raccoglie e noi abbiamo deciso di ospitare l’inviato di Traveler – National Geographic, ovviamente chiedendo prima le opportune referenze, che sono state del tutto positive”.
Forse i Cinesi in Valtellina saranno ancora per qualche tempo pochini, ma il mercato anche turistico del più popoloso e potenzialmente ricco Paese al mondo non può essere trascurato. Del resto alcuni segnali d’interesse da parte di quelle genti per le nostre montagne già ci sono. Ad Aprica, per esempio, si sa che nei giorni scorsi qualche famigliola di Cinesi abitanti a Milano ha soggiornato in almeno un paio di strutture ricettive. Se son fiori di loto ... fioriranno.
Antonio Stefanini