UCT – UNIONE DEL COMMERCIO, TURISMO: “SEMPRE PIÙ COLLEGHI E SEMPRE MENO CONCORRENTI”
Si è riunito lunedì 25 u.s. il Consiglio Generale dell’Unione del Commercio, del Turismo e dei Servizi della provincia di Sondrio.
Il presidente Marino Del Curto nella sua relazione, oltre a soffermarsi sugli aspetti che riguardano l’assetto organizzativo della struttura, ha avuto modo anche di fare il punto della situazione sullo stato di salute dei comparti rappresentati e più in generale sulle tendenze che si registrano a livello nazionale.
Innanzi tutto il presidente ha tracciato un bilancio di questo primo semestre 2007, che si chiude in maniera soddisfacente per l’Unione.
Buoni i risultati raggiunti con le azioni di organizzazione/riorganizzazione della struttura interna, soddisfazione per l’acquisto della nuova sede di Tirano, dove gli uffici si trasferiranno a inizio 2008.
L’incontro è stato anche l’occasione per presentare l’importante appuntamento rivolto a tutti i soci in programma per il prossimo settembre: una giornata di incontro/convegno dedicata alle nostre imprese e alla loro valorizzazione.
Nelle relazione del presidente, poi, un’esortazione a tutte le imprese dei settori commercio, turismo e servizi a “fare squadra”, a creare un gruppo compatto per la valorizzazione e la tutela degli interessi specifici di questo comparto produttivo, forte del peso economico che tutte le sue aziende rappresentano a livello provinciale.
Come infatti è stato sottolineato dai recenti dati diffusi dalla Camera di Commercio il settore dei servizi produce oltre il 70% del PIL provinciale, settore all’interno del quale commercio, turismo e servizi, rappresentano la componente preponderante.
“Siamo la vera forza trainante dell’economia locale - ha sottolineato Del Curto - e quindi dobbiamo e vogliamo avere un ruolo sempre più attivo nella definizione degli scenari provinciali; non vogliamo certo metterci a fare politica, dobbiamo essere rigorosamente apartitici, ma non possiamo negare di essere un soggetto politico, che deve dire la sua nei tavoli che contano”.
“Lasciamo stare i particolarismi - ha continuato Del Curto - e le questioni personali, diventiamo finalmente consapevoli di essere un gruppo che rappresenta degli interessi ben specifici; per creare un fronte compatto bisogna essere uniti, condividere gli stessi obiettivi e gli stessi valori, avere voglia di diventare una vera squadra. In una frase: dobbiamo diventare sempre più colleghi e sempre meno concorrenti”.
Il Consiglio è anche stata l’occasione per discutere dell’insoddisfazione e della preoccupazione generale per l’andamento del nostro paese ed in particolare dei nostri settori.
Da più parti sono emersi forti segnali di scontento per l’eccessiva burocratizzazione che giorno dopo giorno rende sempre più complicata la gestione dell’impresa, non contribuendo in alcun modo alla sconfitta dell’illegalità, ma anzi favorendo chi già opera in questo modo.
“La nostra provincia – ha commentato Del Curto – non sarà certamente una provincia di santi, ma, posso affermare con tranquillità, che sicuramente è una delle più rispettose di norme e regolamenti a livello nazionale. L’opinione pubblica, e il Governo nel definire le continue normative, spesso ci classificano come “tutti ladri” ed “incalliti evasori”; rigettiamo ai mittenti queste gratuite etichette che nulla centrano con chi, come noi, opera onestamente rispettando le regole e svolgendo un ruolo non solo economico, ma anche sociale nelle nostre realtà locali”.
Tra i punti all’ordine del giorno di particolare rilievo anche l’esame della bozza di nuovo statuto dell’Unione. Infatti dopo 30 anni dalla sua firma si è ritenuto che fosse arrivato il momento di procedere con un restyling di questo fondamentale documento per renderlo più attuale e rispondente alle esigenze delle imprese rappresentate.
Tenendo invariati i principi ispiratori, ritenuti ancora attuali e compatibili con la realtà libera e democratica dell’Associazione, ci si è concentrati invece sulla revisione di quelle che sono le disposizioni applicative per cercare di renderle più flessibili e funzionali alle nuove esigenze dell’organizzazione e delle aziende. I consiglieri hanno avuto modo di esaminare il documento elaborato dalla Giunta Esecutiva nei mesi scorsi e che dovrà essere sottoposto all’Assemblea Generale per la sua approvazione definitiva.
In conclusione l’esame dei bilanci dell’Unione e delle società collegate, bilanci che il Consiglio ha valutato in maniera estremamente positiva e che hanno chiaramente messo in evidenza il buon funzionamento e la buona gestione di tutto il sistema. Anche per questi ultimi si procederà alla votazione per approvazione nel corso della prossima Assemblea Generale in programma per l’autunno.
Beatrice Martelli